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ADSL va piano: rimedi veloci

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Alcuni consigli pratici per porre rimedio a una connessione ADSL lenta. Può succedere, a volte, che una connessione ADSL subisca dei rallentamenti: in precedenza, ci siamo già occupati di tali disfunzioni che possono affliggere le linee ADSL in caso di pioggia o comunque di maltempo. Ora vogliamo...

Alcuni consigli pratici per porre rimedio a una connessione ADSL lenta.

Può succedere, a volte, che una connessione ADSL subisca dei rallentamenti: in precedenza, ci siamo già occupati di tali disfunzioni che possono affliggere le linee ADSL in caso di pioggia o comunque di maltempo. Ora vogliamo allargare leggermente il discorso, e occuparci di rallentamenti in generale: cosa succede quando, indipendentemente dal clima e dalle eventuali perturbazioni dello stesso, la linea ADSL non risponde minimamente, quanto a velocità, ai requisiti che tale tipo di collegamento dovrebbe garantire? A questo punto, un piccolo inciso è d’obbligo: a prescindere dal nome dell’operatore telefonico – che sia Fastweb, Telecom, Infostrada, Vodafone o altri -, se la causa del rallentamento è di natura fisica, con ogni probabilità sarà necessario richiedere un intervento sulla linea o su una delle centraline di derivazione. Tuttavia, in alcune specifiche circostanze, si può agire rapidamente e in maniera efficace per rimuovere il problema, scoprendo con nostra meraviglia che si tratta di un’operazione più semplice di quanto si pensi.
Innanzitutto, è opportuno eseguire uno speed test della propria linea, per avere la misura delle prestazioni complessive della stessa e di conseguenza l’entità dei rallentamenti. È inoltre consigliabile effettuare il test sulla medesima linea ma con più di un dispositivo, per accertarsi che non si tratti di un problema di hardware. Entrando nello specifico, se ci si è già accertati che il provider telefonico abbia una copertura adeguata per la zona dove si trova la nostra abitazione (consigliabile se si abita in una zona appartata, o lontana dai centri abitati), è opportuno esaminare l’efficienza dell’hardware casalingo, a partire dal doppino. Quindi, bisognerà controllare la configurazione del modem, accedendo tramite un browser Internet alle informazioni a esso relative: basterà digitare nella barra degli indirizzi in numero di porta seriale (quello che in genere inizia per “192.168”) e la password fornita di default con il modem stesso, e verificare se le impostazioni sono quelle corrette. Infine, sarà consigliabile verificare eventuali sovraccarichi dei DNS o possibili interferenze con linee vicine. In alcuni casi, ma si tratta di casi estremi, il problema potrebbe risiedere nel valore di MTU impostato di default dal nostro provider telefonico. Gli MTU – acronimo di Maximum Transmission Units – sono le unità elementari di trasmissione dati consentite dalla linea: queste sono preimpostate dall’operatore al momento della stipula di un contratto di fornitura, ma in genere si tratta di un massimale “di sicurezza”, ed è possibile superarlo; tuttavia, prima di effettuare tale operazione – che comunque richiede un accesso nelle impostazioni del modem e/o del router -, è bene consultare l’operatore telefonico e valutare se questo sia l’erogatore del servizio più adatto alle nostre esigenze.