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Affissi e subito rimossi i manifesti celebrativi della marcia su Roma

I manifesti comparsi a Roma

Affissi e subito rimossi i manifesti celebrativi della marcia su Roma mentre Liliana Segre ricorda cosa ha significato quel momento buio

Affissi e subito rimossi i manifesti celebrativi della marcia su Roma, per i 100 anni dell’evento che diede il via alla dittatura il sindaco Roberto Gualtieri non ha fatto sconti. I manifesti sono apparsi in alcune zone della Capitale ed il primo cittadino ha immediatamente disposto la rimozione dei cartelli. Gualtieri ha ricordato che la città “è e sarà sempre antifascista“

Manifesti celebrativi della marcia su Roma

Dal canto suo la stessa senatrice a vita Liliana Segre, che alla Shoah è sopravvissuta, aveva toccato il tema. E in una nota aveva detto che quella del 28 ottobre “è una data funesta della storia italiana, che segna l’inizio della più grande sciagura della storia nazionale del secolo scorso”. 

La Segre fa scudo contro quel giorno buio

Temi che la senatrice Segre toccherà anche oggi nel corso della manifestazione per la pace a Napoli “perché impegno per la pace, per la democrazia e contro il fascismo e il totalitarismo devono sempre andare insieme, elementi indispensabili di una piena coscienza civile”. Occhi puntati intanto su Predappio, dove oggi non si celebrerà la marcia su Roma ma  è prevista una manifestazione dell’Anpi per celebrare il 78esimo anniversario della liberazione del paese, sebbene il sindaco non abbia concesso l’autorizzazione.