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Alessio D'Amato dà le dimissioni dall'assemblea PD, i motivi

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"Brigate e passamontagna anche no", le dimissioni di D'Amato dall'Assemblea Nazionale del Pd

Le parole di Beppe Grillo in riferimento alla manifestazione organizzata dal Movimento 5 StelleBasta vite precarie” hanno avuto delle ripercussioni, anche se decisamente non quelle attese. All’alba del giorno dopo il centro sinistra si ritrova con un interprete in meno: Alessio D’Amato, consigliere della Regione Lazio per il Pd, ha infatti dato le dimissioni, comunicando la sua decisione su Twitter.

Le motivazioni dietro le dimissioni di Alessio D’Amato

Brevemente Alessio D’Amato ha esposto su Twitter le proprie motivazioni in merito alle recentissime dimissioni dall’Assemblea Nazionale del Pd, comunicate in primis a Stefano Bonacini. Dietro le dimissioni, la scelta di Elly Schlein di partecipare alla manifestazione organizzata dal Movimento pentastellato. In particolare, D’Amato cita le parole, abbastanza fraintendibili in effetti, del fondatore del Movimento Beppe Grillo: “Brigate e passamontagna anche no. È stato un errore politico partecipare alla manifestazione dei 5S. Vi voglio bene- continua D’Amato- ma non mi ritrovo in questa linea politica. Continuo a lavorare per una alternativa ai sovranisti e ai populisti”.

Insomma se da una parte il centrosinistra tenta di ricompattarsi intorno a delle comuni lotte ideologiche e sociali, dall’altro si sfalda dietro a incomprensioni, volute o meno, ed idee contrastanti. Ci vorrà più di un abbraccio tra Conte e la Schlein a questo punto per cementare seriamente l’alleanza tra i due maggiori partiti di opposizione, che sembrano rimanere al momento ancora parecchio distanti su molte tematiche.