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Allegri denuncia l'ex, lei tuona: "Una madre non fa figli e figliastri"

Allegri denuncia ex moglie

Allegri denuncia l'ex compagna con l'accusa di appropriazione indebita: Claudia Ughi si difende.

Massimiliano Allegri, nel 2021, ha chiesto di dimezzare l’assegno di mantenimento che versa mensilmente all’ex compagna per il mantenimento del figlio. In seguito l’ha denunciata perché sostiene che lei spenda i soldi anche per la primogenita, nata nel corso di una sua precedente relazione. 

Allegri denuncia l’ex: lei si difende

Il prossimo 5 luglio, Massimiliano Allegri e l’ex compagna Claudia Ughi si incontreranno in tribunale per l’udienza preliminare. A denunciare la donna, con l’accusa di appropriazione indebita e violazione degli obblighi familiari, è stato l’allenatore della Juventus. Il motivo? Max sostiene che l’ex utilizzi l’assegno di mantenimento che lui versa per il figlio anche per la primogenita, nata nel corso di una relazione precedente. 

La storia tra Allegri e Claudia Ughi

Allegri e la Ughi si sono conosciuti a Livorno nel 2003. Lei aveva già una figlia, frutto di una relazione precedente, e nel 2011 ha messo al mondo il primo pargolo di Max. Nel 2017 la storia è finita e ognuno ha ripreso la sua vita in mano. Da quel momento, l’allenatore della Juventus ha iniziato a versare un assegno di 10 mila euro al mese destinato al mantenimento figlio. Nel 2021, a causa della mancanza di lavoro, l’uomo ha chiesto al giudice di poter pagare metà della cifra, ovvero 5 mila euro. Intanto, ha anche querelato la Ughi, accusandola di usare per sè e per i suoi familiari i soldi destinati al pargolo.

La difesa di Claudia Ughi

Tra le spese che Allegri contesta alla Ughi ci sono la retta universitaria per la figlia e l’acquisto di una casa a Livorno. La Procura ha aperto un’inchiesta penale, mentre il Tribunale Civile ha respinto la richiesta di dimezzare l’assegno. L’avvocato dell’ex compagna dell’allenatore, in attesa dell’udienza preliminare, ha dichiarato: 

“Poco sostenibile che si rimproveri a una madre di non pesare col bilancino tra due fratelli conviventi facendo figli e figliastri. Come pretendere che una madre acquisti un maglioncino di minor pregio alla sorella rispetto che al fratello solo perché il padre del secondo è più ricco”.