Marco Di Nardo Argomenti trattati
Sono passati tre anni dalla morte del cantautore napoletano, ed ancora oggi il ricordo è ancora vivo nelle menti degli appassionati di musica e di tutti coloro che, attraverso le sue canzoni, riuscivano a sognare e ad immaginare una Napoli migliore ed una vita più romantica. Per ricordare l’anniversario di Pino Daniele, la Warner Music ha pubblicato a dicembre un cofanetto intitolato ‘Quando’, contenente tutto il repertorio del cantante partenopeo dal 1981 al 1999.
Anniversario Pino Daniele
Era in 4 gennaio 2015, quando Pino Daniele morì a causa di un infarto presso la sua casa di Orbetello in Toscana. L’appena 60 enne, lasciò un vuoto incolmabile proprio perché, grazie alla sua musica, era riuscito a conquistare i cuori di tutti gli appassionati di musica e non. Per ricordarlo, la Warner Music ha deciso di pubblicare un cofanetto intitolato ‘Quando’, contenente tutto il repertorio del cantante partenopeo dal 1981 al 1999. Un’ottima opportunità per ricordare il cantautore partenopeo, scomparso prematuramente tre anni fa.
Sara Daniele e il padre
Chi è rimasta totalmente sconvolta dalla morte di Pino Daniele, è Sara Daniele, figlia del cantautore partenopeo che in un’intervista al settimanale ‘Oggi’ ha detto: “Dopo la morte di mio padre, nei mesi successivi, quando il rumore intorno a noi si era spento e l’attenzione scemata, quando la gente pensava che ormai il brutto fosse passato, è successo che io mi sono persa. Ma per davvero. Passavo la mia giornata in tuta e alle 11 del mattino avevo già il bicchiere di vino in mano. Odiavo tutto e tutti. Per prima me stessa”.
Fragile, smarrita, irriconoscibile: la morte del padre aveva trasformato totalmente Sara che, da solare e intraprendente, era diventata troppo debole per affrontare il mondo. Un periodo difficile che, per fortuna, adesso è terminato come la stessa Sara Daniele spiega ad ‘Oggi’: “Un giorno ho capito che dovevo cambiare qualcosa, io e basta, e ho telefonato all’ università inglese che mi aveva accettato l’anno precedente e ho chiesto di rientrare la sessione successiva. So benissimo di essere scappata. La mia famiglia ha elaborato il lutto, io l’ho solo accantonato. Così per me è come se mio padre fosse in tour. Ho fatto tante cose in questi tre anni, tante scelte, tante sfide, è normale che io mi chieda cosa mio padre ne avrebbe pensato. Sarebbe fiero di me oggi? Ho la fortuna di sentire ancora la sua voce, ma non è l’artista che mi manca, ma il padre”.
Alex Daniele e il padre
Così come Sara, anche Alex sente forte la mancanza del padre e l’assenza di quello splendido rapporto, che gli aveva permesso di conoscerlo anche nell’ambito lavorativo, scoprendo tutti i suoi segreti. E’ enorme il vuoto lasciato da Pino Daniele, anche per il figlio Alex che ricopriva il ruolo di personal manager del cantautore napoletano. “Mi manca soprattutto il dialogo – dice Alex Daniele – quello sulle nostre frequenze, legato ad un certo tipo di linguaggio prettamente partenopeo, dove spesso bastava una parola o un’espressione idiomatica per racchiudere il senso di un discorso”.
L’anniversario Pino Daniele è un momento importante per ricordare la musica e le gesta di un grande cantautore che ha entusiasmato ed emozionato intere folle. Alex Daniele però, sa esattamente come il padre vorrà per sempre essere ricordato: “Sicuramente – dice Alex – l’aspetto al quale teneva di più è la figura di musicista con un suo personale linguaggio. Suonare per Pino era una missione ed il codice per comunicare il sentimento. Il sentimento è la chiave nella sua musica. Viveva per suonare, quando non suonava aspettava il momento di suonare”.
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