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Antonio Maggio, da XFactor e Festival di Sanremo a oggi: “Il mio nuovo disco ha ereditato i miei geni"

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È uscito Maggio, il nuovo attesissimo disco di Antonio Maggio, etichetta Incipit Records, distribuito da Egea Music, edizioni Maggio Publishing – Neuma Edizioni – Dischi dei Sognatori. Il cantautore pugliese si racconta a Notizie.it

È uscito “Maggio”, il nuovo lavoro discografico di Antonio Maggio, il cantautore che nel 2013 vinse il Festival di Sanremo nella categoria Giovani. L’ep composto da sei quadri molto differenti tra loro ed è interamente suonato con un’intera orchestra d’archi di 26 elementi.

Antonio sono passati ben 9 anni dall’uscita del tuo ultimo lavoro discografico. Com’è nato questo disco?

“Necessità e contingenza. In questi anni ho cambiato etichetta discografica, ho fatto parte di progetti live importanti, tra i quali quello dedicato a Lucio Dalla ‘Maggio canta Dalla in jazz’ che riprenderò anche quest’anno”

Scelta voluta di chiamarlo col tuo nome e cognome?

“Assolutamente si, è stato un modo per affermare un nuovo percorso, nuove consapevolezze. Ogni disco è un nuovo inizio per chi scrive canzoni, se poi è accompagnato da una modalità diversa di raccontarsi assume un valore ancora più personale”.

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In questo disco ci sono solamente 6 tracce, come mai? Ci spieghi questa scelta?

“Ho cominciato a lavorare a questo disco due anni fa. Ho scritto molti pezzi, ma ho volutamente scelto di pubblicarne solo sei. Le altre canzoni rimaste fuori, che sono già pronte e prodotte, saranno pubblicate in un secondo volume. Ho voluto, quindi, pubblicare due dischi in due anni anziché uno in due anni.”

A dieci anni dalla vittoria a Sanremo Giovani 2013, la tua vita artistica è sicuramente cambiata. Com’è l’Antonio Maggio di oggi?

“10 anni fa non avevo l’esperienza che inevitabilmente ho sviluppato sul campo, penso per esempio a tutta la fase di produzione che c’è attorno a un disco. Si cresce, cresce l’artista e cresce anche la persona. L’esperienza ti mette nelle condizioni di poter fare delle scelte in prima persona mentre all’inizio di un percorso si ha chiaramente tutta una squadra che indirizza.

Quella vittoria però ha rappresentato il momento svolta della mia vita. Mi sono fatto conoscere in radio, ho ricevuto il disco d’oro e mi ha permesso di fare realmente quello che volevo dal punto di vista artistico: album, tour.”

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Torneresti al Festival di Sanremo?

“Sanremo mi ha dato tantissimo è un posto in cui sono stato bene e mi sento a casa mia su quel palco. Sono stato molto bene sia nel 2013 quando ho vinto, sia nel 2020 quando sono stato ospite d’onore con Gessica Notaro con “La faccia e il cuore”, canzone-manifesto contro la violenza sulle donne. Si torna sempre dove si hanno bei ricordi ed io ne sarei felice. Quest’anno non mi sono presentato, magari per il prossimo anno”

Progetti per i prossimi mesi? Ti vedremo live in giro per l’Italia?

“Il live resta sempre una priorità per me perchè un nuovo disco è la scusa migliore per suonare. Ho avuto fortuna di viaggiare tanto, in giro per il mondo. Tra due settimane terrò un concerto a Buenos Aires. Insomma mi ritengo tanto fortunato. In estate e poi in autunno e inverno ci saranno tante occasioni per incontrarci.”