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Arriva, nel 2022, l’Assegno Unico Figli per le famiglie: ecco a chi spetta, come e quando fare domanda, e quali sono i requisiti per ottenere il bonus.
Assegno unico figli 2022: a chi spetta?
L’Assegno Unico Figli metterà insieme tutte le misure attive nell’anno corrente rivolte ai nuclei familiari. Si tratterà di un assegno universale, a cui potranno accedere tutti. L’importo, naturalmente, varierà in base al reddito e potrà essere erogato anche accedendo già al Reddito di Cittadinanza.
Il nuovo assegno, erogato in forma di credito d’imposta o come denaro, non è solo per i lavoratori dipendenti, pubblici e privati: nella misura rientrano, infatti, anche gli autonomi, i liberi professionisti e i disoccupati. È riconosciuto ad entrambi i genitori, tra i quali viene ripartito in egual misura, o, in loro assenza, a chi esercita la responsabilità genitoriale.
È possibile fare richiesta dal settimo mese di gravidanza al compimento del 18° anno del figlio. L’importo verrà ridotto ma erogato fino ai 21 anni del figlio/a a carico del nucleo familiare.
Assegno unico figli 2022: gli importi
L’assegno ha un importo mensile per ciascun figlio che cambia secondo i livelli ISEE. Sono previste:
- una soglia minima ISEE fino a 7.000 euro per gli importi in misura piena: 167,5 euro per ciascun figlio in caso di nuclei con uno o due figli; 217,8 euro per figlio in caso di nuclei più numerosi;
- una soglia massima ISEE pari a 50.000 euro, oltre la quale non è possibile richiedere l’assegno unico temporaneo.
- maggiorazione di 50 euro per ciascun figlio minore disabile.
Assegno unico figli 2022: quando e dove fare domanda
La domanda di assegno temporaneo è presentata, di norma dal genitore richiedente, entro e non oltre il 31 dicembre 2021. La domanda dovrà essere inoltrata una sola volta per ciascun figlio, attraverso i seguenti canali:
- portale web, raggiungibile direttamente dalla home page del sito Inps, se si è in possesso del codice PIN rilasciato dall’Istituto entro il 1° ottobre 2020, oppure di SPID di livello 2 o superiore o una Carta di identità elettronica 3.0 (CIE), o una Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- Contact Center Integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento);
- attraverso i Caaf, gli Istituti di patronato.
Inoltre, chi l’inoltrerà entro il 30 settembre 2021 avrà diritto agli arretrati a partire dal primo luglio.