> > Attentato a Bruxelles: i precedenti attacchi rivendicati dall'Isis

Attentato a Bruxelles: i precedenti attacchi rivendicati dall'Isis

Gli attacchi rivendicati dall'Isis

L'attentato a Bruxelles ha sconvolto tutto il mondo e l'Isis, ovviamente, non ha tardato a rivendicarlo

L’attentato a Bruxelles ha sconvolto tutto il mondo. Mentre l’Isis ha rivendicato l’attacco, è impossibile non ricordare la precedente scia di terrore.

Attentato a Bruxelles: ucciso Abdesalem Lassoued

L’attentato a Bruxelles ha fatto sprofondare l’Europa nel terrore, con un’altissima allerta terrorismo. Un uomo ha aperto il fuoco ferendo diversi passanti, due dei quali sono morti. Poco prima di scappare, pare abbia asserito di voler “vendicare i musulmani”. Alla fine è stato trovato ed è morto. Si chiamava Abdesalem Lassoued, nato il primo settembre 1978. Questa mattina è stato arrestato, ma poi è morto in ospedale, dopo essere stato ferito dalla polizia. In un video in cui si presentava, condiviso su Facebook, ha dichiarato di chiamarsi Abdesalem Al Guilan e di essere un combattente per Allah. Viveva da irregolare in Belgio ed aveva ricevuto una segnalazione per attività di radicalizzazione.

Bruxelles, precedenti attacchi dell’Isis

Alti tre attentati terroristici sono avvenuti a Bruxelles il 22 marzo 2016. Due attacchi avvennero all’aeroporto e uno alla stazione della metropolitana di Maelbeek. Vennero poi rivendicati il giorno stesso dall’Isis. Insieme agli attentati di Parigi del novembre precedente, furono i più gravi avvenuti in Europa negli anni 2010. Ci sono state 32 vittime, più 3 attentatori suicidi e 340 feriti. Per il Belgio fu tra gli attentati col maggior numero di vittime dalla fine della seconda guerra mondiale.

La lunga scia di sangue dell’Isis

Purtroppo la scia di sangue rivendicata dall’Isis è molto lunga. Impossibile elencare tutti gli attentati rivendicati nel corso del tempo, ma si possono ricordare alcuni dei peggiori. Il 7 gennaio 2015, a Parigi, i fratelli Kouachi hanno attaccato la redazione del settimanale Charlie Hebdo, uccidendo 12 persone e ferendone altrettante. Un altro uomo, Amedy Coulibaly il giorno seguente, ha ucciso una poliziotta e ha preso alcuni ostaggi in un supermercato, 4 dei quali hanno perso la vita.

Il 13 novembre 2015, a Parigi, ci sono stati 130 morti, tra cui l’italiana Valeria Solesin, in attentati multipli alla sala concerti Bataclan, in vari bar e ristoranti parigini. Attacchi sferrati da una cellula belga-francese dell’Isis. Il 18 novembre cinque persone vengono arrestate, altri due restano uccise tra cui Abdelhamid Abaaoud, il presunto organizzatore.

Il 19 dicembre 2016 un tir è andato a schiantarsi volontariamente contro la folla in un mercatino di Natale del quartiere di Charlottenburg, vicino alla Chiesa del Ricordo, a Berlino. Il bilancio è stato di 12 morti e 56 feriti e l’attacco è stato rivendicato dall’Isis.

Il 17 e 18 agosto 2017, in Spagna, un camioncino ha investito la folla sulle Ramblas, nel cuore della capitale, mentre la sera un’Audi A3 si è schiantata contri i pedoni sul lungomare di Cambrils. Il bilancio è stato di 15 morti e un centinaio di feriti. Tra le vittime anche 3 italiani, i giovani Luca Russo e Bruno Gulotta, e l’80enne Carmen Lopardo residente in Argentina.

Il 29 novembre 2019, a Londra, un uomo è entrato in azione con un coltello in mano e un finto giubbotto esplosivo. Il bilancio è di due persone uccise e 8 feriti. L’aggressore si chiamava Usman Khan e aveva 28 anni. Aveva già scontato sei anni per reati di terrorismo ed era stato rilasciato “su licenza”. Indossava il braccialetto elettronico.

Il 2 novembre 2020 a Vienne un uomo armato ha aperto il fuoco nel centro storico cittadino, uccidendo 4 persone e ferendone 23. L’Isis ha rivendicato l’attacco.

Il 26 ottobre 2022 a Shiraz, tre uomini armati hanno ucciso 15 persone e ne hanno ferite più di 40 in una sparatoria nella moschea di Shan Ceragh. L’attacco è avvenuto nel mezzo delle proteste antigovernative dovute alla morte di Mahsa Amini ed è stato rivendicato dall’Isis.

Moltissimi altri attentati sono stati rivendicati e ora sembra che l’ombra del terrorismo stia cercando ancora una volta di seminare il terrore in Europa.