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Austin: "L'invasione in Ucraina offre una cupa anteprima del mondo"

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Il Segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha confermato l'appoggio degli Stati Uniti nella guerra in Ucraina

In occasione del Reagan National Defense Forum, Austin ha criticato coloro che sostengono “un ritiro americano dalle responsabilità“, sottolineando la necessità di una leadership statunitense costante.

Austin sulla guerra: non lasceremo che Putin vinca in Ucraina

Austin ha difeso il sostegno degli Stati Uniti nella guerra contro la Russia e nello scontro con Hamas, spiegando che l’obiettivo degli Usa è contribuire ad un mondo che rimanga il più sicuro e libero possibile. “Sia in Israele che in Ucraina, le democrazie stanno combattendo contro nemici spietati che vogliono annientarle” ha dichiarato presso la Biblioteca presidenziale Ronald Reagan a Simi Valley in California, aggiungendo “Non lasceremo che Hamas o Putin vincano. E non permetteremo ai nostri nemici di dividerci o indebolirci. Perciò, mentre aumentiamo il sostegno a Israele, rimaniamo concentrati sull’Ucraina. E rimaniamo pienamente in grado di proiettare potenza, di mantenere i nostri impegni e di dirigere le risorse in più teatri“.

Il sostegno a Kiev

Il Segretario alla Difesa ha illustrato come negli ultimi 21 mesi, i risultati ottenuti siano dovuti “alle coraggiose truppe ucraine“, ma anche alla leadership bipartisan degli Stati Uniti e della coalizione formata da circa 50 Paesi. Dall’invasione russa del febbraio 2022, gli Usa hanno fornito a Kiev aiuti alla sicurezza per circa 44 miliardi di dollari. Austin ha dichiarato inoltre che “Putin pensa di poter sopravvivere a noi“, poiché ritiene che la coalizione occidentale dell’Ucraina si spaccherà, evidenziando però che “ancora una volta, Putin si sbaglia. E dobbiamo continuare a essere chiari con il popolo americano sulla posta in gioco. L’Ucraina è profondamente importante per l’America e per il mondo intero“.

Putin aspetta le elezioni americane

Secondo il ministro degli Esteri ucraino i rapporti suggerirebbero che il presidente Vladimir Putin voglia aspettare fino a dopo le elezioni americane del 2024, per fare un accordo di pace con il Paese. “Egli aspetta sempre che si svolgano le elezioni in un altro Paese e che il nuovo governo e la nuova leadership cambino atteggiamento. E il Presidente Putin ha sempre fallito, costantemente, nelle sue aspettative” ha commentato Dmytro Kuleba. Anche alcune fonti vicino alla Casa Bianca pensano che Mosca declinerà qualsiasi accordo, finché l’America non nominerà un nuovo leader. “Se non ci opponiamo all’aggressione nuda e cruda del Cremlino oggi” ha continuato Lloyd Austin nel suo discorso in California “se non dissuadiamo altri potenziali aggressori, non faremo altro che rafforzarli e inviteremo ancora di più allo spargimento di sangue e al caos“. “L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia offre una cupa anteprima di un mondo di tirannia e disordini che dovrebbe far rabbrividire tutti noi” ha concluso.