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Bandiere Blu: in aumento le spiagge italiane premiate

Liguria

Bandiera Blu 2018 ha premiato ventisei località balneari italiane in più rispetto al 2017: da 342 sono arrivate a 368. La Campania supera la Marche.

L’Italia è da sempre rinomata per le sue spiagge e il suo mare. Nel 2018 sono addirittura aumentate le località che hanno ricevuto la Bandiera Blu, passando da 342 dello scorso anno a 368. Il riconoscimento è stato consegnato Lunedì 7 maggio a Roma dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Foundation for Environmental Education – Fee), giunta alla trentaduesima edizione.

A sorpresa è arrivata sul podio la Campania, classificatasi al terzo posto e facendo retrocedere le Marche. Le prime due posizioni sono occupate invece da Liguria e Toscana. I parametri di valutazione sono stati oltre alla pulizia e alla limpidezza del mare, la gestione del territorio e dei rifiuti, gli impianti di depurazione delle acque, la vivibilità in estate e la valorizzazione delle aree naturalistiche.

Sedici le new entry nella lista, mentre quattro località non sono più incluse. Oggi le spiagge italiane premiate rappresentano il 10 per cento di quelle mondiali. Le località di riviera Bandiera Blu sono 175 contro le 163 dello scorso anno.

BandieraBlu

I laghi

Nella classifica vengono considerate anche le zone lacustri. Sedici i luoghi premiati: il primo è il Piemonte con il Comune di Arona (terza località premiata). Entrano Trevigiano Romano nel Lazio e Scanno in Abruzzo, mentre mantengono la Bandiera Blu il Trentino Alto Adige con dieci luoghi e la Lombardia con uno: Gardone Riviera, sul Lago di Garda.

Lago Bandiera Blu

Un po’ di numeri

In generale possono vantare la Bandiera Blu 27 Comuni liguri e 19 paesi toscani, in questo secondo caso gli stessi del 2017.

Tre i nuovi ingressi dalla Campania, cioè Piano di Sorrento, Sorrento e Ispani, mentre ha perso la Bandiera Blu la località marchigiana di Gabicce Mare. La conservano invece altri sedici Comuni della regione del Centro Italia.
Bene la Puglia, in cui si aggiungono altre tre località premiate, ovvero Rodi Garganico, Peschici e Zapponeta, portando a quattordici il numero delle bandiere.
In Sardegna, oltre le undici spiagge che conservano il premio, se lo aggiudicano altre due, ovvero quelle di Trinità d’Agultu e Vignola. Segue l’Abruzzo con nove località balneari e l’ingresso in classifica di Tortora e Stella.
Il Veneto mantiene le sue otto bandiere, tante quante ne ha ottenute il Lazio, che tuttavia vede uscire Anzio ed entrare come già detto il Lago di Trevigiano Romano.
In un simile elenco non può mancare il mare dell’Emilia Romagna: Cattolica si è aggiudicata una bandiera in più oltre le sei già conquistate. Stesso numero per la Sicilia, che perde il vessillo a Pozzallo.
La Basilicata vede premiate due località in più, Bernalda e Nova Siri mentre il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue due bandiere dello scorso anno. Termoli, in Molise, perde invece la sua bandiera che rimane a una sola località della regione.

Grafico

I giudici

Come già detto le Bandiere Blu sono state conferite dalla Fondazione per l’educazione ambientale. La valutazione è stata effettuata dalla Giuria Nazionale con il contribuito di diversi organismi come i ministeri dell’Ambiente, dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, delle Politiche Agricole, del Coordinamento degli Assessorati Regionali sempre in ambito turistico, del Comando Generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, dell’Ispra, dell’Università della Tuscia, del Consiglio Nazionale dei Chimici, dell’Anci e dei sindacati Balneari.

La dichiarazione

Hanno commentato la premiazione i presidenti della Fee Italia e dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) Claudio Mazza e Stefano Laporta. Entrambi hanno sottolineando l’importanza del turismo sostenibile, rispettoso dell’ambiente. Bandiera Blu ha stimolato i Comuni ad agire in questa direzione e premiato quelli che hanno ottenuto migliori risultati.