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Belen, Stefano, Cecilia e Ignazio: la reazione alla vittoria dell'Argentina

Belen Cecilia vittoria Argentina

Belen Rodriguez, Stefano De Martino, Cecilia e Ignazio Moser: la reazione alla vittoria dell'Argentina ai Mondiali di calcio.

L’Argentina ha vinto i Mondiali di Calcio, battendo la Francia ai rigori. In Italia parecchie persone hanno gioito, comprese Belen e Cecilia Rodriguez e i rispettivi compagni Stefano De Martino e Ignazio Moser. 

Belen, Stefano, Cecilia e Ignazio: la reazione alla vittoria dell’Argentina

Belen e Cecilia Rodriguez hanno seguito minuto per minuto la finale dei Mondiali di Calcio. La loro Argentina, paese che hanno lasciato da tempo per venire in Italia, ha battuto la Francia e loro non hanno potuto fare altro che esultare. Via social, hanno mostrato diversi momenti del match, che hanno seguito con i rispettivi compagni Stefano De Martino e Ignazio Moser. Tutti e quattro hanno esultato al gol di Gonzalo Montiel.

Le prime parole di Belen

Dopo la vittoria dell’Argentina, Belen ha condiviso un post su Instagram. A didascalia, si legge: 

“Okay ragazzi, adesso faccio un bel respiro. Grazie a tutta la squadra, grazie Messi, grazie Diego (Maradona, ndr)! Dovevi vederla anche tu questa partita, ma credo tu l’abbia vista lo stesso! Dall’alto, sempre dall’alto! Vamos Carajo! Vamos Argentina. Questa Coppa del Mondo è un sogno! L’Argentina, il mio Paese, è una terra che ha sempre lottato tantissimo e questa vittoria è davvero incredibile”. 

Perché Belen, Cecilia e la famiglia hanno lasciato l’Argentina?

Tempo fa, Belen ha così parlato del suo addio all’Argentina per trasferirsi in Italia: 

“Amo il mio Paese, ma ci sono dei motivi se sono andata via. Quando Menem sale al potere vende le aziende statali agli americani, incluse le grandi aziende come la Pepsi Cola di cui mio nonno era vicedirettore, ebbene in quel momento l’Argentina cade in una profonda crisi economica. La gente ipoteca la casa, la macchina. Anche noi, da un giorno a un altro perdiamo la casa, senza poter prendere niente: divani, letti, piatti, asciugamani. Poi sono arrivata in Italia. Eravamo in otto ragazze senza permesso di soggiorno, istruite su cosa dire in caso di fermo. Arriviamo e scopriamo che il nostro lavoro non è di modelle bensì di ragazze immagine. Noi che avevamo immaginato passerelle, foto, ci ritroviamo nei locali a ballare sui cubi. Scopro un’agenzia di modelle a Bologna, ci vado di nascosto e da lì arrivo in tv. Cosa ho preso con i miei primi guadagni importanti? La casa ai miei genitori. Una casa nel posto dei ricchi, con sicurezza h 24 e cancelli”.