> > Bill Cosby, condannato per violenza sessuale

Bill Cosby, condannato per violenza sessuale

bill cosby

L'attore e comico statunitense, star della serie tv 'I Robinson', rischia fino a dieci anni di carcere per ogni capo d'accusa.

Bill Cosby è colpevole di molestie e violenze sessuali aggravate. Il verdetto è stato emesso da dodici giurati- sette uomini e cinque donne- del tribunale di Norristown, Pennsylvania. L’attore e comico statunitense, ora ottantenne, ha raggiunto la fama grazie alla serie televisiva I Robinson. La pena sarà decisa in una successiva udienza. Cosby rischia fino a 10 anni di carcere per ciascuna delle tre accuse per cui è stato condannato (quindi, la pena detentiva potrebbe arrivare a 30 anni) e una multa da 25 mila dollari. Al momento, l’attore è libero su cauzione. Il giudice ha ordinato che sia messo agli arresti domiciliari e, per evitare il pericolo di fuga, Cosby deve indossare un braccialetto elettronico. I legali dell’attore si dichiarano delusi dal verdetto e, dopo aver ribadito l’estraneità di Cosby alle accuse, annunciano che ricorreranno in appello.

Le denunce

L’accusa che ha dato il via al processo è stata mossa da Andrea Constand, dipendente della Temple University di Philadelphia. Constand ha conosciuto Cosby nel 2004, quando l’uomo era nel consiglio d’amministrazione dell’ateneo. Il comico statunitense ha invece sostenuto che la sua accusatrice fosse consenziente. L’anno scorso, il processo si era arenato proprio perché la giuria non era riuscita a raggiungere un verdetto. Il procedimento è stato riaperto e questa volta, oltre alla Constand, altre cinque donne hanno dichiarato di aver avuto rapporti sessuali non consenzienti con Cosby. Il triste ‘copione’, secondo le testimonianze, è stato sempre lo stesso: l’invito a casa dell’attore, il quale offriva delle bevande con barbiturici- non dichiarandone la presenza- per stordire leggermente le vittime delle quali poi abusava sessualmente.

Hollywood sempre più nella bufera

La vicenda processuale di Cosby è il primo procedimento giudiziario, che coinvolge una star di Hollywood, per violenza sessuale che si è concluso dopo lo scoppio del caso Weinstein. Nell’ottobre del 2017, il New Yorker e il New York Times pubblicano due inchieste giornalistiche in cui accusano l’importante produttore statunitense Henry Weinstein di molestie e violenze sessuali nei confronti di diverse donne, attrici e collaboratrici nella maggior parte dei casi. Secondo i giornali, il comportamento prevaricatore del produttore andava avanti da vent’anni. Quando le accuse diventano pubbliche, le denunce aumentano e la vicenda diventa un caso internazionale. Tra le star molestate vi sono Angelina Jolie, Gwyneth Paltrow, Ashley Judd e Asia Argento. Weinstein viene allontanato dalla società di produzione che lui stesso ha fondato. Le reazioni sdegnate non si fermano ai confini di Hollywood. Complice la velocità e l’immediatezza dei social network, nasce una campagna che spinge numerosissime persone, provenienti da ambienti diversi, a raccontare i casi di abusi sessuali di cui sono state vittime. Lo scandalo si allarga e coinvolge altre personalità del mondo dello spettacolo e non solo.