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Boom di contagi nel Regno Unito, Andreoni: "Senza mascherine e distanze rischiamo la stessa fine"

Andreoni pericolo scuola

Massimo Andreoni analizza l’aumento dei contagi da Covid-19 in Regno Unito e chiede di introdurre in Italia delle nuove limitazioni.

Preoccupa la situazione nel Regno Unito con i casi di Covid-19 che aumentano a vista d’occhio. A commentare quanto accaduto è Massimo Andreoni, primario di Infettivologia della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) del policlinico di Tor Vergata.

Covid-19 nel Regno Unito, il commento di Massimo Andreoni

Andreoni ha evidenziato una differenza di atteggiamento tra il Regno Unito e l’Italia: l’esperto ha rilasciato alcune dichiarazioni all’agenzia stampa Adnkronos. “In Italia c’è stato un atteggiamento rigoroso rispetto alla pandemia mentre il Regno Unito ha fatto, e sta facendo, esattamente il contrario, facendo circolare il virus e oggi si vedono le conseguenze” commenta Andreoni.

Covid-19 nel Regno Unito, il commento di Massimo Andreoni: altri dettagli

La decisione di eliminare ogni tipo di restrizioni ha provocato delle conseguenze nel Regno Unito. Proprio nel Paese la somministrazione della seconda dose è stata ritardata rispetto ad altri. Il picco dei contagi è un fiume in piena senza alcun controllo. “È il segnale che se si molla il virus è pronto a ripartire e, se arriva una variante brutta, anche noi siamo a rischio. Quindi le misure di contenimento, dall’uso della mascherina al chiuso al distanziamento, servono ancora“, ha dichiarato Andreoni.

Covid-19 nel Regno Unito, il commento di Massimo Andreoni: preoccupa l’aumento dei casi

Il primario di Infettivologia del policlinico di Tor Vergata ha tracciato un bilancio sull’aumento dei casi nel Regno Unito. La proposta dell’esperto sarebbe quella di inserire nuovamente la quarantena di una settimana per chi arriva in Italia. “Ma occorre che tutti i Paesi si muovano nel vaccinare la loro popolazione con doppia dose“, conclude Andreoni.