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Calciatore di colore costretto a sedersi tra le banane: "Fallo o ti rompo le ginocchia"

calciatore costretto a sedersi tra le banane

Costretto a sedersi tra le banane. Brutto episodio mascherato da scherzo in un liceo americano nei confronti di un ragazzo di colore

Brutto episodio in un liceo di Moline (Illinois) dove un ragazzo di colore viene costretto da un compagno a sedersi nell’armadietto dello spogliatoio dove sono state appese delle banane. 

Liceale costretto a sedersi tra le banane

Quello che più colpisce dei continui episodi di bullismo razzismo o estrema stupidità, è la necessità di condividerlo sui social, come se davvero non ci si rendesse conto di quello che si sta facendo e delle sue conseguenze.

Così come è accaduto ad alcuni ragazzi di una squadra giovanile di calcio dell’Istituto Moline nell’Illinois. In un video che in breve tempo ha cominciato a circolare fino ad arrivare alle autorità, si sente la voce di un ragazzo che costringe il compagno di squadra a sedersi nell’armadietto dello spogliatoio, sul quale sono state appese delle bucce di banana.

Tra l’altro la minaccia ” altrimenti ti rompo le ginocchia” va ad aggravare il quadro di un  atteggiamento che oscilla tra il bullismo e il  razzista di quelli che dovrebbero essere gli amici del ragazzo dei quali si ascoltano solo risate di scherno. 

Lo ha sottolineato anche Darren Gault, a capo delle forze dell’ordine alle quali è giunto il breve filmato:

” Siamo tutti d’accordo che, indipendentemente dal fatto che gli studenti lo considerino uno scherzo, si tratta di un comportamento inaccettabile”.

La dichiarazione del ragazzo

Il ragazzo, che sul video sembra più rassegnato che spaventato, ha affermato di essersi chiarito con i compagni. La speranza è che davvero quanto accaduto possa servire come riflessione per i ragazzi coinvolti ma anche per tutti gli altri che in qualche modo avrebbero aggiunto la propria risata se presenti. Tra l’altro, da quanto si apprende, la squadra è composta di ragazzi di divese nazionalità. 

“Amo la squadra di calcio in cui faccio parte e sono bravi ragazzi. Lo so personalmente. Ho parlato individualmente con le persone coinvolte e si sono scusate. Ne abbiamo parlato sentitamente e ho detto loro come mi sentivo” avrebbe affermato il ragazzo da quanto riportano alcuni media locali.