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Camorra: arrestato un killer dopo 33 anni

Forze dell'ordine

A Roma i carabinieri hanno arrestato un killer della camorra dopo 33 anni.

Svolta nel caso degli omicidi di Angelo De Caro e Pasquale Bevilacqua, assassinati a Napoli nei primi anni Novanta dalla camorra. I carabinieri hanno arrestato un killer che da allora era a piede libero ed eseguito misure cautelari per lui e altri tre indagati.

Arrestato killer della camorra

I carabinieri hanno arrestato a Roma Carmine Costagliola, unica persona a essere ancora a piede libero per gli omicidi di Angelo De Caro e Pasquale Bevilacqua, avvenuti a Napoli nei primi anni Novanta.

A fare da sfondo a questi crimini, la camorra. Insieme all’uomo, che come se nulla fosse conduceva nella capitale una bella vita in cui addirittura aveva fatto da comparsa in alcune fiction, sono state eseguite misure cautelari in carcere per Vincenzo Licciardi, Gaetano Bocchetti e Giuseppe Lo Russo.

I quattro esponenti della camorra napoletana sono indiziati a vario titolo degli omicidi con l’aggravante del metodo mafioso, in particolare Costagliola è colui che da solo avrebbe ucciso Angelo De Caro, mentre gli altri hanno concorso per l’altro omicidio.

Chi sono gli esponenti della camorra arrestati

Fra le persone arrestate c’è Giuseppe Lo Russo, al vertice di diversi clan di camorra nei quartieri di Miano, Piscinola, Marianella e Chiaiano. Per lui è arrivata la conferma del reato di omicidio ma è in carcere anche per estorsione e spaccio di droga.

Poi c’è Vincenzo Licciardi, al vertice del clan di Secondigliano, detenuto dal 1998 per reati analoghi. Ancora, Gaetano Bocchetti al vertice del gruppo omonimo.

Abbiamo poi l’unico ancora a piede libero, Carmine Costagliola, rintracciato a Roma e bloccato grazie al supporto della Questura.