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Camorra, il narcotrafficante Raffaele Imperiale cede un'isola a Dubai alle autorità italiane

Raffaele Imperiale cede isola alle autorità italiane

Il narcotrafficante Raffaele Imperiale ha ceduto alle autorità italiane un'isola di sua proprietà davanti a Dubai.

Il narcotrafficante Raffaele Imperiale ha ceduto alle autorità italiane un’isola di sua proprietà davanti a Dubai. Il boss, originario di Castellammare di Stabia, oggi è un collaboratore di giustizia.

Camorra, Raffaele Imperiale cede isola davanti a Dubai alle autorità italiane

Il narcotrafficante Raffaele Imperiale ha ceduto alle autorità italiane un’isola di sua proprietà di fronte a Dubai. La notizia è stata resa nota

dal sostituto procuratore Maurizio De Marco, nel processo che vede una ventina di imputati tra cui anche il narcotrafficante internazionale, che oggi è un collaboratore di giustizia. Il pm ha anche consegnato al gap le memorie contenenti due manoscritti con cui Imperiale notifica la sua decisione. Il boss di Castellammare di Stabia è accusato di aver importato in Europa, dal 2017 al 2021, almeno sette tonnellate di cocaina e di aver messo in piedi un’organizzazione capace di esportare droga e riciclare denaro usato un metodo non tracciabile, ovvero il sistema dell’Hawala.

Camorra, Raffaele Imperiale: il processo e i beni del narcotrafficante

Nel processo in corso a Napoli sono imputati anche i suoi più stretti collaboratori, tra cui Bruno Carbone, suo socio in affari, Corrado Genovese, il contabile del gruppo, Daniele Ursini, responsabile della logistica e una serie di collaboratori e dipendenti. Appartenevano a Imperiale anche due preziosissime tele di Van Gogh fatte ritrovare nella sua villa e consegnate ai magistrati. Dopo essere stato consegnato dal contabile Corrado Genovese alle autorità italiane e sequestrato dal gip di Napoli, è stato trasferito nelle casse dello Stato il “tesoretto” in Bitcoin del valore di 1,8 milioni di euro, riconducibile al narcotrafficante internazionale. L’operazione finanziaria è stata realizzata attraverso una piattaforma di scambio internazionale di criptovaluta.

Il contabile è stato arrestato il 13 marzo 2023, ma era latitante dal 25 novembre 2022. Ha consegnato i codici criptati attraverso i quali è stato possibile accedere a 2 milioni USDt, una moneta virtuale emessa dalla società Tether Ltd, che replica il valore del dollaro USA. Dopo complesse operazioni durante diversi mesi, il 16 novembre la somma corrispondente a 1,8 milioni di euro è confluita nel Fondo Unico Giustizia. Raffaele Imperiale viveva a Dubai, dove è stato arrestato il 4 agosto 2021. Secondo le indagini spendeva 400mila euro al mese per mantenere il suo stile di vita.