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Carol Maltesi, l'ex moglie del killer: "Dopo l'omicidio era tranquillo"

Carol Maltesi

L'ex moglie di Davide Fontana, killer che ha ucciso Carol Maltesi, ha dichiarato che dopo l'omicidio l'uomo era tranquillo.

La ex moglie di Davide Fontana, killer che ha ucciso Carol Maltesi, ha raccontato che l’uomo era molto tranquillo dopo l’omicidio. I due si erano separati dopo 20 anni e stavano vendendo la casa che avevano in comune. 

Carol Maltesi, l’ex moglie del killer: “Dopo l’omicidio era tranquillo”

Nella tragedia di Carol Maltesi tante persone sono state toccate, anche indirettamente. In questo dramma ha parlato anche la donna che per 20 anni ha vissuto con Davide Fontana, l’assassino. “Sono provata e straziata dal dolore. Mai avrei potuto immaginare che l’uomo con cui ho passato vent’anni della mia vita potesse commettere una cosa del genere” ha spiegato la donna, attraverso il suo legale. “La richiesta di separazione dal marito è stata depositata lo stesso giorno che Fontana è stato arrestato” ha precisato l’avvocato Antonino Crea. “I miei rapporti con Davide si sono interrotti il 19 marzo del 2021. Da quel momento non abbiamo più convissuto e abbiamo comunicato solo per la gestione di aspetti pratici legati alla separazione e alla gestione ordinaria di beni in comune” ha spiegato la donna. 

La vendita della casa 

Davide Fontana e la ex moglie stavano vendendo la casa. La trattativa con l’acquirente si è fermata. Molto probabilmente il 50% di Fontana dei soldi ottenuti dalla vendita verranno messi a disposizione per i risarcimenti decisi dal giudice, ai genitori di Carol, Lilli e Fabio Maltesi, e al figlioletto di sei anni della donna. L’avvocato della ex moglie di Fontana rivela che i due si erano incontrati nei giorni successivi al delitto per accordarsi sulla vendita della casa. La donna ha visto “il marito tranquillo” e “nulla l’ha mai insospettita“. “Esprimo tutta la mia vicinanza alla famiglia della vittima. Sono provata e tremendamente addolorata per quanto accaduto, straziata per il dolore che questo uomo ha provocato” ha dichiarato la donna. Le indagini sulle ultime ore di vita di Carol all’interno della casa di Rescaldina continuano. “Abbiamo trovato riscontri alle dichiarazioni dell’indagato nell’appartamento, sono state individuate tracce ematiche” ha dichiarato il procuratore di Busto Arsizio.