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Caso Filippone: "Se n'è andato davanti alla moglie morta"

Omicidio Filippone

Un testimone ha visto Filippone arrivare davanti al corpo della moglie caduta dal balcone. "Era molto nervoso", poi è andato a prendere la figlia.

Un urlo avvertito poco prima della caduta dal terzo piano della palazzina di Chieti Scalo, poi l’arrivo del marito Fausto Filippone davanti al cadavere della moglie, prima di allontanarsi per andare a prendere la figlia. Sono questi alcuni dei particolari svelati al Corriere della Sera da Giuliano Salvio, un testimone che ha tentato di soccorrere invano Marina Angrilli e ha visto il marito Fausto osservare la scena con un visibile nervosismo e andarsene poco dopo a prendere la sua bambina Ludovica, che avrebbe lasciato cadere da un cavalcavia prima di suicidarsi.

Il testimone, “Filippone era nervoso”

Ormai, col passare dei giorni, la tragedia che ha visto Fausto Filippone spingere la figlia da un cavalcavia dell’A14 prima di suicidarsi è nota a tutti. Eppure emergono gradualmente sempre più dettagli, nel tentativo di ricostruire il più precisamente possibile le tappe di quanto accaduto, e le ragioni che restano ancora sconosciute.

Rimane infatti avvolta nel mistero la morte della moglie dell’uomo 49enne, avvenuta nella mattina di domenica 20 maggio a causa di una caduta dal terzo piano di una palazzina di Chieti Scalo, un appartamento che i coniugi affittavano a studenti universitari.

La morte di Marina Angrilli era avvenuta prima che Fausto Filippone prendesse la figlia e la conducesse sul cavalcavia dell’autostrada, e c’erano pochi elementi a indicare ciò che era successo. Tuttavia, a qualche ora dal dramma erano nati i primi sospetti che avrebbero visto Filippone coinvolto anche nella morte della moglie.

Il Corriere della Sera ha provato a fare luce sull’accaduto con un’intervista a Giuliano Salvio, medico che vive nella stessa palazzina dalla quale è caduta Marina Angrilli e che ha avuto modo di assistere a parte della scena: “Intorno a mezzogiorno ho sentito un urlo straziante e poi un tonfo”, spiega il testimone, che ha presto realizzato che la donna era caduta dal balcone e si è precipitato giù per soccorrerla, trovandola però già deceduta.

“Non c’era nessuno intorno a lei, solo dopo qualche minuto è arrivato quell’uomo, era molto nervoso, farfugliava, si teneva le mani fra i capelli”, continua Salvio, che sottolinea come Filippone “restava sempre a qualche metro di distanza, malgrado lei perdesse molto sangue”. Dopo qualche istante, la decisione più shoccante: “Ti lascio questo numero, io devo andare a prendere mia figlia“, avrebbe detto il marito a Salvio, prima di allontanarsi per andare a recuperare Ludovica a casa della nonna Anna, madre proprio di Marina Angrilli.