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Caso Open, chiesto il rinvio a giudizio per Matteo Renzi ed altri 10 indagati

Matteo Renzi

Step in procedura per il controverso Caso Open, la Procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio per Matteo Renzi ed altri 10 indagati complessivi

Step procedurale del Caso Open e rinvio a giudizio chiesto dai magistrati di Firenze per Matteo Renzi ed altri 10 indagati, il prossimo 4 aprile si andrà davanti al Gup mentre il leader di Iv ha denunciato i magistrati e vuole essere ascoltato dalla procura competente sulle toghe, quella di Genova. L’inchiesta è quella sulla fondazione Open, che nacque come contrafforte per le iniziative politiche di Renzi.

Chiesto il rinvio a giudizio per Renzi: con lui fra gli altri anche Boschi, Lotti, Bianchi e Carrai

Assieme a lui e dopo i 415 bis Cpp i magistrati hanno chiesto che vadano a dibattimento anche Maria Elena Boschi, Luca Lotti, l’ex presidente di Open Alberto Bianchi e l’imprenditore Marco Carrai. In fascicolo sono censite anche quattro società. E le presunzioni di reato? A vario titolo sono per finanziamento illecito ai partiti, traffico di influenze, corruzione, emissione di fatture per operazioni inesistenti e autoriciclaggio. Nella sua veste censita per tabulas di direttore della fondazione Renzi è indagato per finanziamento illecito ai partiti in concorso con Alberto Bianchi e con i componenti del Cda Carrai, Lotti e Boschi più l’imprenditore Patrizio Donnini. A Lotti, Bianchi e Donnini tocca anche un profilo ipotetico per corruzione insieme al costruttore Alfonso Toto.

Cosa contestano i magistrati di Firenze: tre milioni e mezzo “intascati” dalla fondazione e leggi ad hoc per le aziende

E la polpa dei reati contestati? I tre milioni e mezzo che gli indagati avrebbero ricevuto dalla fondazione negli anni dal 2014 al 2018. Nel filone della presunta corruzione i magistrati sostengono che con interventi di legge sarebbero state favorite alcune società: Toto costruzioni e British American Tobacco. Sulla vicenda c’è una nota dell’ufficio stampa di Renzi. Ecco il testo integrale: “Nella giornata di oggi è stata fissata l’udienza preliminare per il processo OPEN che si terrà il giorno 4 aprile. Si tratta di un atto scontato e ampiamente atteso che arriva ad anni di distanza dai sequestri del novembre 2019 poi giudicati illegittimi dalla Corte di Cassazione. Finalmente inizia il processo nelle aule e non solo sui media”.

La nota dello staff di Renzi: “Ora i cittadini valuteranno fragilità delle accuse e scandalosità dei mezzi usati dalla Procura”

E ancora: “I cittadini potranno adesso rendersi conto di quanto sia fragile la contestazione dell’accusa e di quanto siano scandalosi i metodi utilizzati dalla procura di Firenze”. La nota poi fa le pulci ai requirenti: “È utile ricordare a questo proposito che la richiesta è stata firmata dal Procuratore Creazzo, sanzionato per molestie sessuali dal CSM; dal Procuratore Aggiunto Turco, che volle l’arresto dei genitori di Renzi poi annullato dal Tribunale della Libertà e dal Procuratore Nastasi, accusato da un ufficiale dell’Arma dei Carabinieri di aver inquinato la scena criminis nell’ambito della morte del dirigente MPS David Rossi”. Poi l’affondo: “Questi sono gli accusatori. Il senatore Renzi nelle scorse settimane aveva chiesto di essere interrogato dopo che i PM avessero risposto alle istanze della difesa”.

Memorie difensive sul fascicolo e denuncia a Genova dei tre accusatori, Renzi: “Io non ho commesso reati”

E in chiosa: “Tali risposte non sono mai arrivate. Per questo nelle prossime settimane la difesa del senatore Renzi si riserva di produrre memorie difensive in vista dell’udienza preliminare anche prima del dibattito parlamentare in Senato sul conflitto di attribuzione che si terrà ragionevolmente nel mese di marzo”. Ma non è finita: “Nella giornata di oggi intanto il senatore Matteo Renzi ha provveduto a firmare una formale denuncia penale nei confronti dei magistrati Creazzo, Turco, Nastasi. L’atto firmato dal senatore sarà trasmesso alla Procura di Genova, competente sui colleghi fiorentini, per violazione del’articolo 68 Costituzione, della legge 140/2003 e dell’articolo 323 del codice penale. Renzi ha chiesto di essere ascoltato dai PM genovesi riservandosi di produrre materiale atto a corroborare la denuncia penale contro Creazzo, Turco, Nastasi”. E Renzi Renzi, cosa ha detto? “Io non ho commesso reati, spero che i magistrati fiorentini possano in coscienza dire lo stesso”.