Marta Lodola Stanno facendo il giro dei social le immagini della demolizione di un ponte in Cina. Si tratta di un ponte costruito poco più di vent’anni fa, eppure è stato necessario abbatterlo per motivi di sicurezza: non era più in grado di sopportare il peso del traffico intenso. Prima della distruzione sono stati tentati diversi interventi riparazione, ma non sono valsi a garantirne la sicurezza. Così, sì è deciso di demolirlo e dare avvio alla costruzione di un nuovo ponte, più ampio, solido e soprattutto sicuro per la popolazione.
Prima la sicurezza, demolito un ponte in Cina
La costruzione del Ji’an Ganjiang Bridge, nella provincia del sudest cinese di Jiangxi, aveva avuto inizio nel 1993 ed era stato aperto al traffico il 31 dicembre 1995. Alle 10:18 locali, dopo meno di 23 anni dalla sua inaugurazione, un esplosione lo ha definitivamente abbattuto. Gli esperti incaricati delle perizie hanno constatato che, malgrado i diversi interventi di manutenzione effettuati, i danni riportati dalla struttura erano permanenti. Tali danni erano continuamente aggravati dall’aumentare dei veicoli pesanti che transitavano su di esso.
Non c’era altra soluzione quindi per non mettere a rischio la popolazione che di quel ponte si serviva quotidianamente. Il ponte attraversava da una costa all’altra il fiume Gan, per una lunghezza di circa un miglio: ben 1537 metri. I lavori per la costruzione di un nuovo ponte inizieranno a gennaio 2019, dopo che le macerie del Ji’an Ganjiang Bridge saranno completamente rimosse dalle acque del fiume Gan.
Impossibile non chiedersi perché un simile provvedimento non sia stato preso anche in Italia, per evitare lo scandaloso disastro del Ponte Morandi.
