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Cina, Xian in lockdown: in isolamento una città da 13 milioni di abitanti

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Allarme Covid in Cina: 52 nuovi casi nella città di Xian che passa in lockdown. Chiuse scuole, musei e stazione autobus. Voli cancellati

Arriva la stretta in Cina: la città di Xian è stata messa in lockdown per via del forte incremento di contagi dovuti ad Omicron delle ultime settimane. 52 nuovi casi nelle ultime 24 ore.

Cina, la città di Xian dichiara il lockdown

Nuovo allarme Covid in Cina: a Xian, sono stati scoperti 52 nuovi casi di Coronavirus nella sola giornata di oggi. In totale i positivi della città ammontano a 143, costringendo le autorità ad un lockdown della metropoli cinese abitata da circa 13 milioni di persone.

Secondo quanto comunicato dalle autorità di Xian, capoluogo della provincia di Shaanxi, sarà possibile uscire una sola persona alla volta ogni due giorni per acquistare beni di prima necessità. Nessuno può allontanarsi dal luogo di residenza, eccezion fatta per casi di estrema necessità.

Cina, Xian in lockdown: le precedenti misure anti-Covid

Già da qualche giorno la città di Xian era sotto osservazione per l’alto numero di contagi. Lunedì 20 dicembre si sono registrati 49 nuovi casi di positività, tra cui 4 di Omicron, ai quali si aggiungono episodi di febbre emorragica mortale.

Per questo, Xian impose un tampone obbligatorio per andare al lavoro o per usufruire dei mezzi pubblici extraurbani. Anche per i vaccinati.

Cina, Xian in lockdown: le nuove misure

Secondo quanto riportato, sono state chiuse le stazioni degli autobus a lunga percorrenza. Cancellati più dell’85% dei voli da e per l’aeroporto principale della città. Chiuse anche le scuole, i grandi centri ricreativi e persino il famoso museo che ospita l’esercito di terracotta del primo imperatore cinese di 2000 anni fa.

È stato disposto uno screening di massa, con i cittadini che attendono il proprio turno per fare il tampone in file chilometriche. Queste misure a colpo d’occhio “eccessive” sono dettate da eventi imminenti: il Capodanno dell’anno lunare (1° febbraio) e soprattutto le Olimpiadi invernali (4-20 febbraio).