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Conte rivela: "La Boschi mi aiutava a correggere compiti"

Conte sulla Boschi

Il Premier Conte rivela come ha conosciuto l'ex ministro Maria Elena Boschi

Sono spesso misteriosi e sconosciuti ai più i legami, le amicizie e le inimicizie storiche che legano i numerosissimi parlamentari e politici italiani. Questa volta è l’attuale Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ad aver raccontato qualcosa di sé. Il Premier taciturno in una recente intervista ha raccontato il retroscena sul caso Diciotti e i rapporti con i renziani. Così è arrivata una rivelazione curiosa e interessante. Tra le cattedre universitarie si fanno incontri importanti.

Conte sulla Boschi

Si era molto parlato del rapporto intercorso tra Giuseppe Conte e Maria Elena Boschi.

All’ufficializzazione della formazione del governo giallo-verde, la Boschi confermò di conoscere il docente giurista nominato al vertice di Palazzo Chigi. L’ex ministro precisò: “Non sono mai stata sua assistente, nonostante qualcuno lo abbia scritto. Ha spiegato: “Abbiamo fatto entrambi parte della commissione esaminatrice di diritto civile della Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università di Firenze”.

Conte sulla Boschi

A seguito delle dichiarazioni rilasciate dalla Boschi, ad aver preso la parola è stato Conte. Infatti, il Presidente del Consiglio ha approfondito questo rapporto in un’intervista al Fatto Quotidiano. “Ho conosciuto la Boschi all’Università”, ha confermato. “Insegnavo diritto alla scuola specialistica di Firenze”, ha raccontato. “Fu formata una commissione esaminatrice e lei ne faceva parte: mi aiutò a correggere i compiti“, ha spiegato con precisione.

Aldo Moro: il modello di Conte

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, fino a poco tempo fa professore di diritto all’Università di Firenze, si confessa in un’intervista a Il Fatto Quotidiano, raccontando retroscena e prospettive politiche del governo a trazione M5S-Lega.Per la prima volta da quando è diventato Premier ha spiegato nel dettaglio i suoi rapporti con i due Vicepremier. Ha spiegato la realtà di queste prime settimane al governo e spiega quali erano le sue idee politiche prima di avvicinare il Movimento Cinque Stelle.

Ho incontrato Beppe Grillo soltanto una volta, in campagna elettorale, dopo la presentazione della squadra degli aspiranti ministri 5Stelle”, ha rivelato il leader del governo giallo-verde. Poi ha confidato un “pettegolezzo” interessante: “Grillo mi ha detto: ‘Ah, tu fra tutti sei quello normale’. Forse perché sono un po’ paludato, sempre in giacca e cravatta”.

Il modello esemplare a cui aspira e si ispira l’attuale Premier è Aldo Moro. Lo ha rivelato all’intervista rilasciata a Travaglio. “Avevo sempre votato a sinistra”, ha confidato. Quindi ha precisato: “Prima l’Ulivo di Prodi, poi il Pd fino al 2013, ma mai Forza Italia e An”. Su Salvini e Di Maio ha rivelato: “A volte non li sento mai, altre due o tre volte per telefono”.