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Costretta a bere acido e picchiata a sangue dal compagno

Costretta a bere acido

Il compagno della donna che è stato accusato di averla pestata si trova attualmente in stato di fermo.

Racconto shock da parte di una donna, che tre giorni fa ha subito un terribile pestaggio dopo essere stata costretta a bere acido. La protagonista di questa tremenda vicenda è Martina Murgile, quaranta anni, che è stata picchiata nella sua casa a Macomer, in provincia di Nuoro. Ad essere accusato di aver commesso il gesto è il compagno, che in questo momento si trova in stato di fermo. La donna, invece, è in ospedale e ha deciso di lanciare un appello di aiuto.

Costretta a bere acido

Il racconto di Martina Murgile, una donna di quaranta anni, è qualcosa di assolutamente terribile. La donna, infatti, tre giorni fa ha subito un tremendo pestaggio mentre si trovava a casa sua a Macomer, in provincia di Nuoro. L’autore del gesto sarebbe il compagno della quarantenne, che in questo momento si trova in stato di fermo. La donna, invece, è ricoverata in ospedale dove sta attendendo di subire vari interventi chirurgici. La donna ha poi voluto lanciare un appello di aiuto.

Intervistata dall’Ansa, Martina ha voluto raccontare quello che le è successo tre giorni fa. La donna ha spiegato che il compagno a metà mattinata l’ha costretta a bere acido muriatico, minacciandola e dicendole che se non lo avesse bevuto glielo avrebbe buttato in faccia. La quarantenne ne ha bevuto un piccolo sorso, per poi sputarlo subito dopo. Ma comunque si è rovinata la bocca. Non è finita qui. Martina ha raccontato che poco dopo si era addormentata, ma è stato proprio in quel momento che il compagno l’ha raggiunta per aggredirla con calci e pugni. La donna ha poi dichiarato che non avevano litigato, ma comunque conosce il motivo per cui l’uomo ha commesso quel gesto.

Non è la prima volta che Martina subisce qualcosa del genere. La donna ha infatti spiegato di essere invalida a causa di danni alle vertebre, provocati da maltrattamenti subiti in un precedente matrimonio.

L’appello

Martina è demoralizzata: “Ora non so come farò a rialzarmi”, afferma nel corso dell’intervista. Ma dal suo letto d’ospedale nel reparto di neurochirurgia, dove è ricoverata in gravi condizioni, la donna ha voluto comunque lanciare un appello. La quarantenne chiede aiuto per ricostruire la sua vita e ha spiegato di voler scappare al più presto da Macomer per tornare nella sua terra. Il problema è che è invalida, non ha una casa, non ha parenti e non ha soldi. La strada che le si prospetta davanti è piena di interventi chirurgici. Ha poi aggiunto di non sapere se il compagno sia stato arrestato o meno. ma comunque vive nel terrore che un giorno possa comunque avvicinarsi di nuovo a lei.

Francesco Falchi, quarantaquattro anni, il compagno di Martina, è stato posto in stato di fermo con l’accusa di aver pestato a sangue la fidanzata. L’uomo ha avuto però un malore e per questo motivo è stato ricoverato all’ospedale di Oristano. nel frattempo si attende ancora l’udienza per la convalida definitiva dell’arresto.