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Covid, Agamben senza peli sulla lingua: "Hitler introdusse il primo obbligo sulla salute nel 1933"

Covid filosofo Agamben Senato

Fu Hitler a introdurre il primo obbligo sulla salute nel 1933. Così il filosofo Agamben in Senato.

Quello del filosofo Giorgio Agamben è stato un intervento quanto mai diretto e senza troppi giri di parole. Il filosofo che si è rivolto al Senato durante una serie di audizioni, parlando di vaccini e Green Pass, non le ha mandate a dire rilanciando ancora una volta il forte legame con il Nazismo, un tema quanto mai caldo e controverso portato all’attenzione in molte proteste contro la certificazione verde di questi ultimi mesi. Già nel 1933 – ha precisato il filosofo – fu lo stesso Adolf Hitler a introdurre il primo obbligo sulla salute per tutelare la razza ariana e la sua purezza. 

Covid filosofo Agamben Senato, il forte legame dei vaccini con il Nazismo

La lunga riflessione di Agamben nel merito, non ha quindi bisogno di ulteriori parafrasi e arriva direttamente al punto:  “Lo Stato (tedesco) è intervenuto in modo obbligatorio sulla salute dei cittadini con un obbligo è stato lo Stato nazista per proteggere la razza ariana dalle malattie ereditarie”. Ha poi precisato: “La legge fatta approvare da Hitler nel 1933, appena salito al governo, portò alla sterilizzazione forzata di 400 mila persone”. 

Covid filosofo Agamben Senato, “Accettabile che il Paese venga sconvolto?”

Altra domanda che il teorico ha posto ai presenti a Palazzo Madama è quanto sia accettabile che un Paese venga sconvolto a fronte dello 0,2% di mortalità: “Dopo aver seminato per due anni terrore e paura si seminano ora odio e discriminazione, accusando senza fondamento chi ha scelto di non vaccinarsi di nuocere a chi è vaccinato e dovrebbe quindi sentirsi protetto”.

Covid filosofo Agamben Senato, quando una società può definirsi libera? 

Infine il filosofo ha concluso spiegando in che modo e in che misura una società può definirsi libera: “Una società fondata sull’odio non è una società libera. Il nostro Paese sta scivolando in una barbarie che non ha precedenti”.