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Covid, allo Spallanzani il primo paziente curato con Paxlovid. La pillola prodotta da Pfizer da oggi si utilizzerà come cura per aiutare i pazienti positivi al virus e sintomatici, che rischiano complicanze per la malattia.
Covid, allo Spallanzani il primo paziente curato con Paxlovid
All’Istituto Spallanzani di Roma un paziente è stato il primo ad aver ricevuto Paxlovid in Italia. L’uomo, un 54enne ricoverato con malattia cardiovascolare e Covid sintomatico da tre giorni, rappresentava il perfetto candidato per la cura di Pfizer.
“Il contrasto al Covid ci ha insegnato che il fattore tempo è essenziale, bene ha fatto l’Istituto Spallanzani a partire subito con i reclutamenti per la somministrazione del nuovo antivirale Paxlovid”, ha dichiarato l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, “un’arma in più che non sostituisce il vaccino”.
Covid, allo Spallanzani Paxlovid come cura
“E’ diverso tempo che insisto su terapie (monoclonali e antivirali) e vaccino integrativi e non sostitutivi l’uno dell’altro. Questa è una pillola”, ha detto il direttore dell’Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia,“Portiamo a casa le terapie innovative e liberiamo gli ospedali da ricoveri incongrui per destinarli anche alle altre patologie a partire dalle oncologiche e le cardiovascolari. Siamo sulla strada giusta”.
“Nella giornata di domani si partirà anche negli altri centri regionali”, ha concluso D’Amato, “Il Lazio è tra le Regioni che hanno le migliori performance nella copertura vaccinale, nella somministrazione degli anticorpi monoclonali e degli antivirali”.
Paxlovid, la cura per il Covid funziona
La pillola Paxlovid si è dimostrata efficace nel ridurre dell’88% il rischio di decesso per Covid, secondo quanto diffuso da Aifa, nel trattamento su pazienti adulti e positivi sintomatici. Il trattamento deve iniziare entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi e dura altrettanti 5 giorni, il farmaco è ovviamente sotto prescrizione medica.