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Covid, Di Perri: “Terza dose offre una protezione dal virus circa 10 volte maggiore”

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L’infettivologo Giovanni Di Perri ha rilasciano alcune dichiarazioni sul recente aumento dei contagi causati dal coronavirus.

Il medico Giovanni Di Perri, specializzato in malattie infettive, Dottore di Ricerca in Medicina interna e diplomato all’Institut Pasteur in Mycobacteriologie Medicale, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul recente aumento dei contagicausati dal coronavirus.

Covid, Di Perri: “Terza dose offre una protezione dal virus circa 10 volte maggiore”

Nella giornata di domenica 21 novembre 2021, sono state diffuse alcune considerazioni afferenti all’andamento della pandemia da SARS-CoV-2 espresse dall’infettivologo Giovanni di Perri.

Il medico dell’Amedeo di Savoia di Torino, infatti, ha esternato alcune osservazioni in merito alla somministrazione della terza dose, affermando quanto segue: “I dati di Israele ci dicono che c’è un aumento di protezione di circa dieci volte con la terza dose, dalla malattia venti volte, questo suggerisce che potrebbe prolungare la vita del vaccino, che entrerà nel calendario stabile. Se così sarà, la validità del Green Pass potrebbe essere più lunga e darci modo di avere una vita più agile”.

Covid, Di Perri: la pandemia in Europa

L’infettivologo Giovanni Di Perri, poi, si è soffermato sull’andamento della pandemia in Europa, sottolineando: “L’Europa è un sistema aperto ma se tiene il nostro equilibrio, pur con l’aumento dei casi in corso, ho l’impressione che avremo un inverno migliore degli altri Paesi.

Covid, Di Perri: “Situazione migliore rispetto a un anno fa”

A questo proposito, infine, Di Perri ha specificato: “Sugli ospedali arrivano pochi casi, questo significa che lo schema tiene. Ci saranno novità che miglioreranno il quadro, come gli anticorpi monoclonali che in questo momento usiamo in terapia avranno l’autorizzazione a essere usati in profilassi per chi non può vaccinarsi. Arriveranno due pillole antiviraliche riducono dell’80% il rischio di una malattia evolutiva. Per questo credo che un anno fa avremmo firmato una cambiale in bianco per avere questa situazione”.