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Covid, Pregliasco: "Il caldo rallenta la variante Delta, ci si aspetta uno scenario inglese"

Pregliasco variante Delta

Il caldo rallenta la corsa della variante Delta, ma presto potremo aspettarci uno scenario come quello inglese. Così il virologo Pregliasco.

Il caldo e le belle giornate di questa estate potrebbero rallentare la diffusione della variante Delta. Così il virologo Fabrizio Pregliasco che nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha fatto un bilancio di quello che potremmo aspettarci nei prossimi mesi.

Secondo l’esperto, il fatto che in Italia ci sia un periodo climatico favorevole, potrebbe costituire per la penisola un vantaggio non da poco. Il virologo ha tuttavia messo in guardia i cittadini in quanto pur avendo una percentuale di contagi di variante delta relativamente bassa – solo l’1%, è necessario prestare attenzione in quanto “sequenziamo ancora poco”. Ha quindi concluso dichiarando che la variante Delta potrebbe diventare dominante anche in Italia. 

Pregliasco variante Delta, “Ci aspetta un’estate tranquilla” 

“Che estate ci aspetta? Credo abbastanza tranquilla. Il fatto di trascorrere più tempo all’aria aperta e i raggi ultravioletti che neutralizzano il virus sono due fattori che ancora una volta ci aiuteranno”, così il virologo e docente dell’università statale di Milano Fabrizio Pregliasco che durante la recente intervista al Corriere della Sera ha messo in evidenza come questa estate del 2021 sarà diversa in quanto potremo contare su un’arma in più ovvero i vaccini. 

Pregliasco variante Delta, “Potremo andare incontro ad una situazione simile a quella inglese”

L’immunologo nel corso dell’intervista ha invitato i cittadini a prestare particolare attenzione ciò a cui potremo andare incontro. L’Italia potrebbe correre il rischio di dover ritrovarsi a vivere una situazione non molto dissimile da quella britannica, pur evidenziando come in questa estate ci sia un’arma in più ovvero quella dei vaccini: “Rispetto allo scorso anno abbiamo inoltre un’arma in più, i vaccini. Tuttavia temo che potremo andare incontro a una situazione simile a quella che sta vivendo la Gran Bretagna, come se gli inglesi, che hanno anticipato le aperture, fossero già al secondo tempo di uno stesso film”. 

Pregliasco variante Delta, “Il dato dell’1% è sottostimato”

Infine Pregliasco ha fornito un’informazione in più. In Italia la percentuali di casi di variante Delta è attualmente stimata all’1%. Si tratterebbe tuttavia un dato che – spiega Pregliasco – è sottostimato: “La variante Delta è già in Italia. Il report dell’Istituto superiore di Sanità la segnala a meno dell’1%, ma sappiamo che il dato è sottostimato perché sequenziamo ancora poco. Mi aspetto che, come è già successo nel Regno Unito e negli Stati Uniti, il ceppo Delta diventi presto dominante anche da noi”.