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Covid, zona rossa a Palermo ma scuole in presenza fino alla prima media

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Il presidente siciliano Musumeci ha firmato l'ordinanza che dispone la zona rossa a Palermo e in altri quattro comuni fino al prossimo 14 aprile.

A causa dell’innalzamento della curca epidemica, nella giornata di martedì il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci ha firmato l’ordinanza che dispone la zona rossa per il capoluogo Palermo e per i comuni di Caltanissetta, Caltavuturo, Palma di Montechiaro e Scicli. L’ordinanza entrerà in vigore a partire dalla mezzanotte di mercoledì 7 aprile e resterà valida fino al prossimo 14 aprile ad eccezione del comparto scolastico, per il quale si continueranno a seguire le disposizioni nazionali che prevedono le lezioni in presenza fino alla prima media.

Covid, disposta la zona rossa a Palermo

Come specificato in una nota della presidenza della Regione: “Le misure sono state adottate a seguito della richiesta del sindaco di Palermo di disporre provvedimenti maggiormente restrittivi rispetto all’attuale zona arancione e dopo la relazione in tal senso del commissario ad acta per l’emergenza Covid dell’area metropolitana di Palermo”. Nelle ultime ore in Sicilia il rapporto tra positivi e tamponi aveva infatti subito una netta impennata, arrivando a toccare il 12%. Su 909 persone positive nella giornata di ieri inoltre, circa 600 erano concentrare soltanto a Palermo e provincia.

Con la zona rossa sarà dunque vietato uscire di casa se non per comprovati motivi di salute o urgenza. Restano aperti soltanto i negozi di articoli alimentari, oltreché quelli che vendono beni di prima necessità e farmacie, edicole, tabaccherie, librerie e negozi di elettronica. Stop anche ai parrucchieri e ai barbieri, mentre per quanto riguarda i mercati rionali possono rimanere aperti soltanti quelli specializzati in generi alimentari.

Sulla questione delle scuole, che rimarranno in presenza fino alla prima media e con didattica a distanza per le altre classi, il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino ha dichiarato: “Questa è una decisione legata ai dati che ci sono stati trasmessi dall’Asp”.