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Covid-19: a breve immunità di comunità in Lombardia

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Prevista immunità di comunità in Lombardia: numerose le adesioni alla campagna vaccinale nella regione.

La situazione in Lombardia nel prossimo futuro sembra accendere una luce di speranza per quanto riguarda l’emergenza sanitaria da Covid-19. Tra il 20 e il 21 luglio prossimo è prevista nella regione un’immunità di comunità. Questo, grazie a diversi parametri tra cui le numerose adesioni alla campagna vaccinale, pari a 6.929.818 persone. La Lombardia dovrebbe quindi a breve raggiungere il 70% di copertura totale. 

Immunità di comunità in Lombardia: i dati

Come riporta l’Ansa, la media giornaliera delle prenotazioni degli ultimi sette giorni in Lombardia è di 14.848 persone (16.665 solo lo scorso 16 luglio), per arrivare a un totale di sette milioni di individui, pari al 70% della popolazione coperta. Si tratta di dati da non sottovalutare se si pensa che si tratta della quota fissata comunemente per il raggiungimento dell’immunità di gregge. Precisato ciò bisogna dunque calcolare che in media occorrano ancora 4,7 giorni per poter arrivare a tale risultato nella regione. 

Immunità di comunità: le dichiarazioni di Moratti 

Nel frattempo Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al Welfare della Lombardia, fa sapere tramite un tweet: “Sono 4.554.741 i cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale, il 96% degli aderenti ha ricevuto almeno una dose di vaccino, il 65,7% ha la copertura completa. Cogliamo l’occasione che ci viene offerta aderiamo alla campagna di Regione Lombardia. Facciamo la cosa giusta, vacciniamoci”. 

Immunità di comunità: i nuovi contagi nella regione 

I nuovi positivi in Lombardia in data 17 luglio sono duecentocinque. A farlo sapere il Ministero della Salute tramite i dati delle ultime ventiquattro ore. Si registra, di conseguenza, una riduzione rispetto allo scorso luglio di almeno venticinque unità. Questo a fronte di un numero superiore di tamponi effettuati, 35.138, e che determina un tasso di positivita’ pari allo 0,58%. Tre i decessi, mentre i guariti registrati sono cinquecentonovantaquattro. 

Da non sottovalutare comunque la variante Delta, che al momento risulta essere la versione di Sars Cov 2 più contagiosa. Come si legge dal Giornale di Brescia si teme una ritorno alla zona gialla e a eventuali restrizioni. Un blocco che andrebbe a influenzare pesantemente la ripresa economica nella regione. Proprio per tale motivo, al fine di scongiurare la minaccia di stop, la campagna vaccinale prosegue intensamente. In totale, comunque, bisogna pur affermare che la situazione italiana nell’estate 2021 risulta essere nettamente critica rispetto alla stagione estiva 2020, quando la percentuale di positivi ai test molecolari era solamente un quarto rispetto a quella che abbiamo attualmente.