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Investì Nicky Hayden: condannato a un anno di carcere

Nicky Hayden

L'operaio 30enne che il 17 maggio 2017 investì e uccise il motociclista Nicky Hayden è stato condannato con rito abbreviato ad un anno di carcere.

L’operaio di Morciano che il 17 maggio 2017 ha investito e ucciso Nicky Hayden a Misano Adriatico (Rimini) è stato condannato al ritiro della patente e ad un anno di carcere, pena sospesa. I suoi legali ricorreranno in appello, sulla base del fatto che il campione di Superbike il giorno dell’incidente non aveva rispettato lo stop.

Nicky Hayden

“Si è trattato di un dramma per due famiglie. Noi faremo appello, ci sono più perizie e tutto ruota attorno al nesso di causalità. Noi crediamo che il mio assistito abbia fatto di tutto per evitare l’incidente. Aspettiamo le motivazioni con fiducia” spiega all’Adnkronos Pierluigi Autunno, l’avvocato difensore dell’operaio 30enne di Morciano che il 17 maggio 2017 investì e uccise Nicky Hayden. Il motociclista 35enne statunitense morì in ospedale dopo essere rimasto 5 giorni in coma a causa di un “gravissimo danno cerebrale”.

Il 30enne era alla guida della sua auto quando ha travolto ad un incrocio Hayden, sulla Riccione-Tavoleto, mentre si allenava in bicicletta. L’operaio è stato fin da subito indagato per omicidio stradale ma un video mostrerebbe come Nicky Hayden, che indossava al momento dell’incidente delle cuffie per la musica, non si sarebbe fermato ad uno stop. Da una parte quindi i difensori di Hayden contestano la mancata precedenza mentre dall’altra l’accusa punta il dito sull’eccessiva velocità del mezzo guidato dall’operaio (72,8 chilometri orari anziché 50).

A più di un anno dalla tragedia è arrivata quindi la prima sentenza. Il 30enne è stato condannato con rito abbreviato ad un anno di carcere, pena sospesa. La condanna è stata ridotta dai giudici rispetto a quella richiesta dal pubblico ministero, che pretendeva una pena di un anno e due mesi di reclusione. I legali dell’operaio puntavano invece all’assoluzione piena. Il 30enne sarà costretto a pagare le spese processuali. Stabilito inoltre per lui il ritiro della patente.