> > Badante sorpresa mentre picchia degli anziani: arrestata

Badante sorpresa mentre picchia degli anziani: arrestata

Badante sorpresa mentre picchia degli anziani: arrestata

Una badante è stata sorpresa e arrestata dalla polizia mentre picchiava e imbavagliava due anziani. La donna è stata segnalata dai vicini.

Li picchiava e poi li legava. Una badante originaria dell’Ecuador, di 53 anni, è stata sorpresa dalla polizia mentre maltrattava la coppia di anziani di cui si occupava per lavoro. La Squadra Mobile l’ha arrestata in flagranza di reato, muovendosi sulla base delle segnalazioni dei vicini di casa. Le vittime sono un signore di 81 anni costretto sulla sedia a rotelle e sua sorella, di 86 anni, affetta da problemi di salute.

“Ti lego per dormire”

“Ti lego perché voglio dormire tranquilla”. Sarebbero suonate così, le parole della badante ai vicini di casa della coppia di anziani. Alle ennesime grida, gli inquilini della palazzina hanno deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine. Le ultime ricostruzioni sono ancora in corso, ma l’arresto in flagranza consentirà alla polizia di chiarire più rapidamente lo svolgimento dei fatti. La badante, dal canto suo, non sarebbe nuova agli agenti: nel 2006 era stata pizzicata per un furto commesso in una abitazione, mentre nel 2011 era stata segnalata per una lite avuta con il figlio di un’assistita.

Tenere d’occhio le badanti

Un sistema di videosorveglianza interna. Sul sito di Partenopol, specializzata nelle investigazioni, è indicato come la soluzione per tenere sotto controllo le badanti sia quella di installare delle telecamere, che riprendano il lavoro del dipendente nei confronti dell’assistito. Il tema delle telecamere, però, è controverso. Come indicato dalla stessa Partenopol, la normativa sulla privacy vieta l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza nei confronti dei propri dipendenti, se questi non ne sono stati debitamente informati.

Tuttavia, la giurisprudenza ammette la possibilità di installare delle videocamere in segreto, qualora ci siano fondati sospetti sulla fedeltà dei propri dipendenti. Alla luce di questa poca chiarezza, il consiglio di Partenopol è quello di fare affidamento a persone qualificate e autorizzate a svolgere delle investigazioni. Nei casi più gravi, invece, urge contattare le autorità.