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L'Italia lascia a terra i Boeing 737 Max-8

Boeing 737 Max-8

Dopo Australia, Regno Unito, Irlanda, Austria, Germania, Francia e diversi Paesi asiatici, anche l'Italia ferma i Boeing 737 Max-8

L’Agenzia per la sicurezza del trasporto aereo dell’Ue ha sospeso in tutta Europa i voli dei Boeing 737 Max 8, lo stesso modello dell’Ethiopian Airlines precipitato vicino ad Addis Abeba, e del Boeing 737 Max 9. La decisione segue la scelta di singoli Paesi. Regno Unito, Irlanda, Austria, Germania, Francia e Italia fermano i B737. Stessa decisione da parte delle autorità di Australia, Singapore, Cina, Indonesia, Oman e Malaysia.

All’indomani del disastro aereo verificatosi dopo sei minuti dal decollo dall’aeroporto di Addis Abeba, la Boeing ha comunicato che farà modifiche sostanziali al software di pilotaggio del 737 Max, l’aereo finito al centro delle critiche per il secondo incidente mortale in cinque mesi. Il gruppo statunitense, fa sapere Il Messaggero, ha reso noto che le modifiche al sistema anti-stallo renderanno “un velivolo già sicuro, ancora più sicuro”.

Intanto i titoli Boeing ancora in calo a Wall Street, dove aprono le contrattazioni perdendo il 4,08%.

Italia sospende Boeing 737-8 Max

Anche l’Italia ha voluto mettere in sicurezza i suoi viaggiatori.

Così si è deciso di fermare i Boeing 737 Max-8. L’Enac, secondo quanto si apprende, ha disposto lo stop operativo dei B737 dalle 21 di martedì 12 marzo 2019.

La scelta dell’Unione europea

“A scopo precauzionale, l’Agenzia ha pubblicato una direttiva in vigore dalle 19 di martedì 12 marzo 2019, che sospende tutte le operazioni di volo di tutti gli aeromobili Boeing modello 737-8 Max e 737-9 Max in Europa”. Così si legge nella nota pubblicata da Easa, l’Agenzia per la sicurezza del trasporto aereo dell’Unione europea

Quindi prosegue: “L’inchiesta sull’incidente avvenuto domenica è condotta dalle autorità etiopi, col supporto del National Transportation Safety Board, poiché l’aeromobile è stato progettato e costruito negli Stati Uniti”. “L’Easa ha offerto la propria assistenza a sostegno dell’indagine”, si legge ancora nella nota. L’Agenzia, inoltre, ha fatto sapere che l’inchiesta sull’incidente è tuttora in corso, ma è “troppo presto per trarre conclusioni sulle cause”.

I Paesi che hanno fermato i B737

Anche il Regno Unito ha annunciato di aver bandito tutti i voli nel suo spazio aereo dei Boeing 737 Max 8, dopo il disastro aereo della Ethiopian Airlines. Stessa decisione da parte delle autorità dell’aviazione civile di Singapore, che ha temporaneamente vietato a tutti gli aerei Boeing 737 Max di entrare e uscire dal Paese. La scelta segue i due incidenti mortali che hanno coinvolto questo tipo di aeromobile in meno di cinque mesi. Lo stop, precisa l’Autorità, ha inizio martedì 12 marzo. Tuttavia, “sarà passibile di revisione quando saranno disponibili le informazioni sulla sicurezza di questi aeromobili”.

Anche l’Australia ha sospeso tutti voli dell’aereo Boeing 737 Max 8. Stessa decisione da parte della compagnia aerea sudcoreana Eastar Jet. La compagnia Aerolineas Argentinas ha disposto un “riposo obbligato” per i suoi cinque Boeing 737 Max 8. In un comunicato, fa sapere l’Ansa, la compagnia ha precisato che “il fermo degli aerei permetterà una loro ispezione. Successivamente, secondo quanto comunicherà il costruttore Boeing, si deciderà se torneranno a volare”.

Poi la compagnia aerea brasiliana Gol ha annunciato la sospensione dei suoi voli con aerei del modello Boeing 737 Max 8. La compagnia ha spiegato che “la sicurezza è il valore numero uno per la Gol, che orienta in modo assoluto tutte le iniziative dell’azienda”, per cui dalle 20 di lunedì (mezzanotte in Italia) si sospendono tutte le operazioni commerciali dei suoi aerei 737 Max 8.

Alla lista si aggiunge anche la Lion Air, la più grande compagnia aerea privata indonesiana, che ha sospeso tutti i voli dei suoi 10 velivoli Boeing 737 Max 8. L’autorità per l’aviazione civile della Malaysia ha annunciato che sospenderà i voli degli aerei Boeing 737 Max 8 da e per il Paese. Lo ha comunicato la stessa authority con un tweet citato dall’agenzia Bloomberg.

La scelta degli Usa

Negli Stati Uniti invece il Boeing 737 Max resta idoneo al volo. La Federal Administration Aviation promette di agire in futuro qualora risultasse necessario. “Se identificheremo un problema che riguarda la sicurezza, la Faa agirà immediatamente e con azioni appropriate”, fanno sapere. Anche l’American Airlines ha rassicurato i piloti e gli assistenti di volo sul Boeing 737 Max. “I dati mostrano che il Boeing 737 Max 8 è sicuro”, ha affermato la compagnia aerea, come riporta Ansa. Inoltre, hanno precisato che non consentirebbero mai a un “aereo non sicuro” di operare.

Di tutt’altro avviso il senatore repubblicano Mitt Romney, secondo il quale, “per abbondanza di precauzione, la Federal Aviation Administration dovrebbe mettere a terra i 7367 Max 8 fino a che non saranno accertate le cause dei recenti incidenti”.

Sulla questione è intervenuto anche il Presidente americano Donald Trump, per il quale: “Gli aeroplani stanno diventando troppo complessi da pilotare. I piloti non sono più necessari, piuttosto lo sono scienziati informatici del Mit. Lo vedo sempre in molti prodotti. Si cerca sempre di fare un passo avanti non necessario, quando spesso le cose vecchie e più semplici sono molto meglio”, ha scritto in un tweet.

“Le decisioni devono essere prese in una frazione di secondo e la complessità crea pericoli. Tutto questo a costi elevati e con un guadagno molto piccolo. Non so voi, ma io non voglio Albert Einstein come mio pilota. Voglio grandi professionisti a cui sia permesso di avere il controllo di un aereo facilmente e velocemente”, ha aggiunto.