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Napoli, il figlio dell'ex boss resta in carcere

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Il 23enne figlio dell'ex boss e Tina Rispoli resta in carcere, respinto l'appello dal Tribunale del riesame.

Il ragazzo di 23 anni aveva aggredito il suo rivale colpevole di frequentare l’ex fidanzata, prima un pugno che ha causato il distacco della retina, poi un morso che ha reciso parte dell’orecchio della vittima.

La condanna

Il figlio dell’ex boss degli scissionisti Gaetano Marino, ucciso in un agguato di camorra nel 2012 e di Tina Rispoli resta in carcere per lesioni gravissime.

Il tribunale del Riesame in data 23 Maggio 2019, ha confermato la sentenza del Tribunale di Napoli, Crescenzo Marino non lascia Poggioreale. L’aggressione risale al 25 Aprile 2019, nel Rione Berlingieri a Secondigliano, la vittima trasportata d’urgenza all’ospedale è stata medicata con 50 punti di sutura.

I genitori di Crescenzo

Il ragazzo che dovrà scontare il resto della sua pena nel carcere di Napoli è figlio di Gaetano Marino boss del cartello napoletano nato dalla costola dei Di Lauro, ucciso a Terracina con 11 colpi d’arma da fuoco da Arcangelo Abbinante, Giuseppe Montanera, Carmine Rovai e Salvatore Ciotola per una faida interna al clan.

La vedova dell’ex boss, Tina Rispoli, invece è nota ai media per il suo sfarzoso matrimonio con il cantante neomelodico Tony Colombo. Durante la cerimonia la donna ha attraversato in carrozza Secondigliano, quartiere perno delle lotte degli “scissionisti”. Recentemente inoltre, la donna ha subito un aborto spontaneo commentando così l’accaduto sui social: “Questo miracolo è durato meno di tre mesi! Sono cose naturalmente verificabili, so purtroppo di non essere né la prima né l’ultima donna vittima di un aborto spontaneo… Sono cose che si devono superare, ma non è facile“.