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Camilleri, condizioni critiche: "Nuovi bollettini solo per variazioni"

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Le condizioni di Andrea Camilleri restano gravi ma stazionarie. Per questo motivo i medici non hanno programmato nuovi bollettini.

Da lunedì 17 giugno, lo scritto Andrea Camilleri si trova ricoverato in rianimazione all’ospedale Santo Spirito di Roma a seguito di un arresto cardiocircolatorio che ha fatto precipitare il suo quadro clinico. Nelle prime ore di ricovero, infatti, erano stai diramati diversi bollettini medici relativi alle condizioni dello scrittore, ma a poco meno di una settimana dal ricovero, lo staff medico ha comunicato che non sono previsti nuovi bollettini medici se non in caso di variazioni significative delle condizioni del paziente. L’ultima comunicazione, dunque, è quella delle 12 di giovedì 21 giugno. In quest’ultimo aggiornamento, i medici non hanno aggiunto nulla rispetto al bollettino precedente: le condizioni di Camilleri restano gravi ma stazionarie.

Il malore e il ricovero

Come spiegato più volte dai medici, a provocare il malore che ha colpito lo scrittore siciliano è stato “un brusco abbassamento della pressione, che ha portato poi a un arresto cardiocircolatorio“. Camilleri è giunto al Santo Spirito in ambulanza nella mattinata di lunedì e lo staff medico si è adoperato subito nelle manovre di rianimazione che hanno permesso di stabilizzare il paziente. Da quel momento, il quadro clinico non ha più subito variazioni e le condizioni del padre di Montalbano sono rimaste “gravi ma stazionarie”.

I messaggi di affetto

La notizia del ricovero di Andrea Camilleri in gravi condizioni ha gettato nello sconforto il web e i tanti fan dei suoi libri. Tantissimi i messaggi di vicinanza sul web da parte di persone più o meno famose: “Forza Camilleri” ha scritto il vignettista Vauro su Twitter, mentre Rosario Fiorello gli ha voluto lasciare un messaggio in siciliano: “Avanti maistru, fozza susemini”. Laura Boldrini ha twittato: “Forza Andrea, siamo tutti con te“, mentre Fiorella Mannoia ha scritto: “Sentire delle nullità gioire per il ricovero di Camilleri conferma l’inutilità delle loro misere vite. Forza maestro, siamo con te” a commento dei tanti messaggi scritti dagli haters.

Anche Ida Carmina, sindaco di Porto Empedocle, comune di nascita di Camilleri, ha scritto: “Caro maestro, siamo tutti in apprensione per te e siamo vicini alla tua famiglia. Tu sei il nostro orgoglio, il simbolo di un paese che deve a te il rilancio in una platea mondiale e nella letteratura universale dei suoi difetti ma anche degli innumerevoli pregi”.