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Animali da circo, quanti sono in Italia e in quali Paesi sono vietati

animali da circo

Un numero esorbitante, tuttavia indecifrabile con certezza a causa dell'inesistenza di un registro apposito.

In Italia, la detenzione di animali nei circhi e il loro sfruttamento sono ancora permessi dalla legge. Gli animali, protagonisti di innumerevoli numeri spettacolari, vengono obbligati a movimenti innaturali e forzati. Per non parlare degli spostamenti a cui vengono sottoposti con i viaggi dei circhi itineranti da una parte all’altra del mondo. Come riportato da un studio pubblicato da Eurogroup for Animals, dal Rapporto dell’Istituto di Ricerca CENSIS commissionato da LAV e da una stima di LAV stessa del 2010, in Italia il numero degli animali rinchiusi nei circhi supera i 2mila.

Gli animali richiusi in Italia

Il numero degli animali impiegati in numeri da circo nel nostro Paese, in realtà, è difficile da definire. Esso, infatti, varia a seconda delle morti e dei nuovi acquisti. In ogni caso, gli animali potrebbero essere così suddivisi: 400 equidi, per la maggioranza cavalli, ma anche pony, asini e circa 50 zebre; 80 bovidi vari, tra cui una decina di bisonti 140 tra cammelli e dromedari, 60 lama, 9 giraffe, 6 rinoceronti, 20 ippopotami, 50 elefanti, 160 tigri (comprese tigri bianche e rosa), 60 leoni e altri felini; 40 tra struzzi, emù, 350 volatili di cui la maggioranza pappagalli, ma anche rapaci, notturni; 70-80 mammiferi di vario genere, tra cui 100 cani e 20 mammiferi marini (otarie, etc.), 60 pinguini, 400 rettili (tra cui 250 serpenti) e 50 tra coccodrilli e alligatori; 200 pesci, in gran numero piranha.

In quali Stati sono vietati

Secondo le stime di LAV, i Paesi nel mondo in cui è stato vietato l’utilizzo di animali nei circhi, o, perlomeno, in cui esiste un parziale divieto sono Austria, Bolivia, Bosnia Erzegovina, Colombia, Costa Rica, Croatia, Cipro, El Salvador, Estonia, Grecia, Guatemala, Irlanda, Israele, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Messico, Paesi Bassi, Paraguay, Perù, Romania, Scozia, Singapore, Cecoslovacchia, Slovenia.

LAV lotta da anni con l’intento di rendere illegali gli animali nei circhi. In seguito alla morte del domatore Ettore Weber causata dall’attacco delle tigri con cui lavorava, ha ribadito la richiesta “della Legge delega e del relativo Decreto Legislativo annunciato dal Ministro Bonisoli per la completa dismissione, in tempi brevi, degli animali dai circhi”.