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Carola Rackete contro Angela Merkel: "Ho chiesto aiuto ma non ha risposto"

Carola Rackete Angela Merkel

La capitana Carola Rackete ha accusato i governi di Germania, Malta e Francia di non aver risposto al suo appello.

Il caso della Sea Watch ha diviso l’opinione pubblica e ha dato vita a nuove tensioni tra l’Italia e la Germania, Paese da cui proviene la Ong. Ma lo stesso governo tedesco, guidato da Angela Merkel, avrebbe fatto ben poco per fornire a Carola Rackete l’aiuto necessario per trovare un porto sicuro. Così come poco decisivo si sarebbe rivelato il suo intervento per chiedere la liberazione della comandante.

Carola Rackete contro Angela Merkel

Nel corso di un’intervista rilasciata a Le Nouvel Observateur, Carola Rackete ha fatto sapere di aver contattato sia il governo di Malta che quello della Germania, ma né Angela Merkel né Joseph Muscat avrebbero risposto alla sua richiesta di aiuto. Analoga la risposta della Francia: “Avevamo contattato il porto di Marsiglia per sapere se potevamo attraccare. La richiesta è stata inoltrata al prefetto, fino al presidente della Repubblica. Ma nessuno ci ha risposto”.

Grande indifferenza è stata dimostrata anche dalla stessa Unione europea, ha continuato Carola Rackete. I rappresentanti dei Paesi membri “hanno smesso di farsi carico delle nostre missioni, ma non basta. Criminalizzano anche le Ong“, è l’accusa della capitana. “La loro argomentazione è che noi incoraggiamo il traffico di esseri umani ma non è vero. Quando le navi di soccorso non ci sono più, non ci sono meno tentativi di attraversamento: ci sono solo più morti”. La 31enne tedesca ha accusato l’Unione di “sostenere la guardia costiera libica: è una tragedia”.

Carola Rackete denuncia Salvini

Ma il più grande nemico di Carola Rackete resta Matteo Salvini, contro cui ha depositato una denuncia, come precedentemente annunciato dai suoi avvocati. La querela, depositata alla Procura di Roma, accusa il ministro dell’Interno di diffamazione aggravata e istigazione all’odio. I legali della capitana hanno inoltre chiesto il sequestro dei profili social del vicepremier.