Venerdì 30 agosto, in provincia di Varese, a Gorla Minore si è verificato un nuovo incidente sul lavoro. Un operaio di 39 anni, Davide Misto, è rimasto schiacciato tra due rulli industriali ed è morto. L’uomo lavorava nell’azienda Orsa Foam e stava utilizzando un particolare macchinario per la lavorazione delle plastiche. Nonostante i soccorsi giunti rapidamente sul posto, per il 39enne non c’è stato nulla da fare. Davide ha riportato una gravissimo schiacciamento del torace: arrivato con estrema urgenza (in elisoccorso) presso l’ospedale di Varese è deceduto. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio dei carabinieri, che dovranno chiarire molti punti ambigui della situazione. La procura, infine, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.
Davide Misto, l’operaio morto
Seguendo i social di Davide Misto si scoprono due delle sue più grandi passioni: la bicicletta e la musica. L’operaio di 39 anni, originario di Taranto, viveva con la moglie e i due figli a Marnare, nel varesotto. Il figlio più grande aveva 14 anni, mentre la minore appena 3. I suoi colleghi lo ricordano per la sua serietà e dedizione al lavoro: inoltre, sono pronti a scendere in piazza per rivendicare maggiore sicurezza sul luogo di lavoro. Lo scorso luglio, infatti, nella stessa azienda si era verificato un altro incidente: in quell’occasione, però, non ci sono stati decessi.
Lo sciopero
Le organizzazioni sindacali hanno indetto una giornata di sciopero: i lavoratori dell’azienda incroceranno le braccia il prossimo 2 settembre dalle ore 13 alle ore 15. Dalle categorie dei chimici arriva un appello: “Abbiamo esaurito le parole e riteniamo insostenibile la situazione creatasi all’Orsa Foam: in meno di due mesi due infortuni gravissimi”.
Filctem, Femca e Uiltec, invece, denunciano: “L’azienda deve prendersi la responsabilità di quanto è accaduto senza celarsi dietro l’alibi della fatalità o della causalità”. “Avevamo denunciato la sottovalutazione dei rischi e le lacune organizzative, strumentali, formative o attinenti alla vigilanza ed il controllo nei luoghi di lavoro dal punto di vista della prevenzione a livello internazionale, con la speranza che il messaggio arrivasse anche alla direzione dell’Orsa Foam, ma i fatti dimostrano il contrario”.