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Roma, 13enni bloccate e palpeggiate in ascensore: molestatore fugge

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Salgono in ascensore con un uomo che improvvisamente si abbassa i pantaloncini e abusa di loro. L'incubo per tre 13enni nel quartiere Prati a Roma.

Momenti di terrore a Roma per tre ragazzine di 13 anni, rimaste intrappolate per alcuni interminabili minuti in un ascensore assieme ad un uomo che le ha molestate e palpeggiate, tentando di abusare di una in particolare.

L’incontro in ascensore

L’orrore è accaduto nel pomeriggio di martedì 2 settembre 2019 nell’elegante quartiere in zona Prati, dopo che le ragazzine avevano fatto una passeggiata in Cola di Rienzo. Come riporta Il Messaggero, il gruppo di amiche è poi rientrato per pranzare assieme a casa di una di loro, nei pressi di via Tacito.

Erano in sette, e così si sono divise per salire in ascensore. Un uomo si è così avvicinato alle tre 13enni rimaste ad attendere il ritorno al piano dell’ascensore, chiedendo in modo affabile se poteva salire con loro.

Le ragazzine non potevano immaginare che da quel momento sarebbe iniziato per loro un incubo. Appena dentro l’ascensore, quelli di tipo “vecchio e stretto”, l’uomo, un italiano tra i 30 e i 40 anni, ha cominciato a molestare le giovanissime tirandosi giù i pantaloncini.

La violenza sessuale

“Eravamo stretti, ci toccava e palpeggiava. Ogni volta che l’ascensore arrivava a un piano, lui spingeva subito il pulsante per farlo ripartire, ha gettato una di noi contro la parete e gli è saltato addosso” raccontano le vittime.

Alla fine, le ragazzine riescono finalmente a non far richiudere le porte e scappano. L’uomo però riesce a trattenere la vittima designata. Le sue amiche riescono per fortuna a tirarla fuori, ma con lei esce anche l’uomo. Mentre urlano, cominciano a sferrargli dei calci. Le grida vengono udite dal padre di una delle ragazzine e da altri condomini.

Il molestatore a quel punto fugge mentre le forze dell’ordine vengono avvertite. Le giovani presentano così una denuncia per violenza sessuale e comincia la caccia all’aggressore, che ha occhi azzurri e capelli castani un po’ ricci ed indossava una maglietta gialla e uno zainetto sulle spalle. Al vaglio degli inquirenti anche alcuni video estratti dalle telecamere presenti in zona.