In arrivo multe pesantissime per le società di trasporto ferroviario che non hanno concesso gli indennizzi ai pendolari per i ritardi dei treni. Tra gli interessati, che rischiano sanzioni fino al 15% del fatturato, ci sarebbero anche Trenord e Trenitalia, finite nel mirino dell’autorità di regolazione dei trasporti insieme ad altre 13 società: “L’autorità ha deliberato l’avvio di procedimenti sanzionatori nei confronti di 15 società di servizi ferroviaria e di gestione delle stazioni per il mancato adeguamento delle carte dei servizi alla disciplina dell’Autorità“.
Rimborsi pendolari: le multe
Al centro della contestazione ci sono i mancati rimborsi ai passeggeri con particolare riferimento ai passeggeri con mobilità ridotta. Il procedimento è partito con l’individuazione delle società interessati e si completerà con la quantificazione della multa entro 6 mesi. L’autorità dovrà infatti acquisire prima le memorie difensive delle società e le eventuali azioni messe in campo per adeguarsi.
Le società coinvolte
Trenord e Trenitalia risultano essere le maggiori società coinvolte, insieme ad enti minori come Ferrotramviaria, Ferrovie del Gargano, Ente Autonomo Volturno, Ferrovienord, Ferrovie del Sud Est, Ferrovie Emilia-Romagna, Gruppo Torinese Trasporti, La Ferroviaria Italiana, Sistemi Territoriali, Società Ferrocie Udine-Cividale, Società Unica Abruzzese di Trasporto, Tper e Trasporto Ferroviario Toscano. “L‘aggiornamento delle misure – dice una nota dell’Autorità – trae origine sia dall’esperienza acquisita dall’Autorità nel triennio di applicazione della precedente delibera, sia dall’attribuzione all’Autorità di ulteriori compiti in materia di trasporto pubblico locale“.