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Coronavirus, altre quattro vittime: 11 morti e 332 contagiati

coronavirus primo caso a rimini

Salgono a 11 le vittime del coronavirus: gli ultimi deceduti sono due uomini di 84 e 92 anni, una donna di 83 anni e una di 76. I contagi sono 332.

Altre tre vittime in Lombardia a causa del coronavirus. Un altro morto in Veneto. Nel nostro Paese il bilancio sale a 11 vittime. Aumentano anche i contagi: 332 le persone finora positive al virus. I nuovi deceduti sono 2 uomini di 84 e 92 anni), una donna 83enne e la 76enne che era in rianimazione a Treviso.

Coronavirus, i nuovi

Dilaga la psicosi del coronavirus in Italia. Mancano cure che possano attenuare la paura. Intanto le vittime aumentano. In Lombardia, infatti, ci sono altri 3 morti. In Veneto, altra regione del focolaio, c’è stata un altro decesso, l’undicesimo in Italia.

Le vittime registrate finora abitavano nei due focolai individuati nel Nord Italia. Si tratta di anziani e/o persone con patologie pregresse.

Gli altri casi

Adriano Trevisan, 78 anni di Vo’ Euganeo, in provincia di Padova, è stata la prima vittima. L’uomo è morto il 21 febbraio. Da una decina di giorni gli era stata diagnosticata una brutta polmonite. Per questo motivo, era stato ricoverato all’ospedale di Schiavonia (Padova). Pare che nessuno, inizialmente, avesse preso in considerazione l’ipotesi coronavirus. Il 78enne, infatti, non si era mai recato in Cina. Tuttavia, solo pochi giorni prima del decesso, gli era stato effettuato il test sul coronavirus, risultato positivo. Trevisan frequentava un bar del suo paese assieme a un amico a sua volta trovato positivo.

L’indomani è morta una donna di 75 anni residente a Casalpusterlengo, uno dei comuni della “zona rossa” del Lodigiano. Il tampone le è stato effettuato post mortem. La signora si era recata al pronto soccorso di Codogno nelle stesse ore in cui si trovava nella struttura ospedaliera il trentottenne da cui si ritiene sia partito l’intero contagio. Angela Denti, 68 anni, di Trescore Cremasco (Cremona) è morta domenica 23 febbraio all’ospedale di Crema, altra zona particolarmente coinvolta nell’epidemia. La 68enne era ricoverata nel reparto di oncologia. Poco prima del decesso aveva avuto un attacco cardiaco. In seguito a una crisi respiratoria, era stata trovata positiva anche al coronavirus.

La quarta vittima italiana è un 84enne di Villa di Serio, deceduto all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Inizialmente ricoverato all’ospedale di Alzano Lombardo, all’aggravarsi delle sue condizioni di salute lo hanno trasferito. Anch’egli risultato positivo al test sul coronavirus. A Codogno un quinto decesso: si è trattato di un altro signore anziano, un uomo di 88 anni. Arriva da un altro dei paesi della zona rossa, Castiglione d’Adda, a pochi chilometri da Codogno, la sesta vittima. L’uomo, 80 anni, è deceduto all’ospedale Sacco di Milano. Giovedì 20 gennaio lo avevano ricoverato per un infarto all’ospedale di Lodi. Una volta risultato positivo al test sul coronavirus, lo hanno trasferito trasferito a Milano.

Sempre da Castiglione D’Adda proviene un’altra vittima del virus cinese: l’uomo, 62 anni, è venuto a mancare nel pomeriggio di lunedì 24 febbraio. Era ricoverato al Sant’Anna di Como. Si tratta di un paziente che soffriva già di altre di patologie cardiache e doveva sottoporsi a dialisi.