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Coronavirus, il paziente di Mira muore in ospedale per emorragia cerebrale

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Mario è morto all'ospedale di Padova: il paziente di Mira aveva contratto il coronavirus ma non sarebbe morto per questa malattia.

Ricoverato all’ospedale di Padova il 22 febbraio scorso, il paziente di Oriago di Mira, vicino a Venezia, contagiato dal coronavirus è morto dopo l’aggravarsi delle sue condizioni. Si trovava in terapia intensiva Mario Veronese, 67 anni. Dopo la morte di Adriano Trevisan, paziente di Vo’ Euganeo, e di Luciana Mangiò di Paese, Mario Veronese, un autista di scuolabus, è il terzo decesso tra i contagiati in Veneto.

Coronavirus, morto paziente di Mira

Mario Veronese era stato ricoverato in terapia intensiva a Padova il 22 febbraio scorso, ma aveva contratto il coronavirus dopo aver visitato più volte la struttura di Milano. L’uomo, di 67 anni, sarebbe morto per un’emorragia cerebrale e perciò la Regione, in attesa dell’autopsia, non lo ha inserito nel bilancio delle vittime per Covid-19. Si tratterebbe, nel caso, della terza vittima per coronavirus in Veneto.

Il sindaco di Mira, Marco Dori sottolinea: “Un grande dolore, mi dispiace veramente. In questo momento così difficile, non posso che esprimere alla famiglia il mio cordoglio personale e quello di tutta l’amministrazione e dell’intera comunità e do loro la nostra piena disponibilità. Non avremmo mai immaginato di vivere una situazione di questo tipo, ma ormai è chiaro che questa emergenza, per essere superata, chiede la piena collaborazione tra istituzioni e cittadini“. Il primo cittadino ha voluto poi sottolineare che “i tamponi fatti ai contatti stretti dell’ammalato avevano dato esito negativo”.