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Coronavirus, scoperto a Rimini gruppo WhatsApp contro i controlli

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Nasce a Rimini "Super eroi contro le forze dell'ordine", un gruppo WhatsApp per segnalare i posti di blocco impegnati nei controlli anti coronavirus.

Si chiama “Supereroi contro le forze dell’ordine” il gruppo WhatsApp nato a Rimini per segnalare le pattuglie presenti sul territorio e che stanno effettuando i controlli del rispetto delle norme previste dal Decreto per fermare la diffusione del coronavirus. L’assessore alla Polizia Locale di Rimini, Jamil Sadegholvaad, ha segnalato il gruppo alla Questura e condannato duramente il gesto.

Controlli anti coronavirus segnalati su WhatsApp

Una volta questo tipo di gruppo nasceva come controllo di vicinato o per segnalare la presenza di autovelox o posti di blocco. Mentre c’è chi chiede di introdurre nuove restrizioni, nascono gruppi WhatsApp usati per segnalare le pattuglie che eseguono i controlli per il rispetto dei divieti e delle restrizioni alla mobilità imposti dal Decreto. Tale gesto compromette l’efficacia dei provvedimenti presi, oltre a mettere in pericolo la salute propria e altrui.

La chat dal nome “Super eroi contro le forze dell’ordine” è stata segnalata all’assessore della Polizia Locale di Rimini, Jamil Sadegholvaad, che ha preso subito provvedimenti. In primis ha segnalato il gruppo WhatsApp alla Questura. In secondo luogo ha condannato con parole dure questa iniziativa cittadina, definendola “un gesto criminale”.

“Un gesto criminale”: le parole di Jamil Sadegholvaad

Jamil Sadegholvaad affida a un post su Facebook le sue parole di condanna, dove definisce la logica del gruppo “una logica criminale”. Non manca un encomio agli sforzi del personale sanitario e delle Forze dell’Ordine, minacciati dall’iniziativa di quei pochi che ancora cercano di eludere la legge. Ma l’assessore conclude fiducioso: “Per fortuna la stragrande maggioranza dei riminesi è perbene e coscienziosa”.