Nella città di Torino sembra che le regole anti Coronavirus non siano chiare per tutti. È intervenuto l’esercito per far sì che il messaggio arrivasse forte e chiaro anche ad alcuni cittadini irresponsabili, che nelle zone tra Corso Palermo, via Sesia e Piazza Respighi si erano ammassati in quello che per la legge è definibile come assembramento.
Torino, interviene l’Esercito
Diverse camionette Lince sono state poste nella zona di Barriera di Milano e Madonna di Campagna, assieme ad alcune volanti della Polizia, per controllare il rispetto dei provvedimenti imposti dal Governo.
Sono partiti subito i primi controlli sui presenti in Piazza Respighi, con richiesta della famosa autocertificazione di uscita per necessità. Chi non aveva tale documentazione è dovuto tornare presso il proprio domicilio, rispettando le distanze di sicurezza.
Coronavirus: nuove misure in città
Questo è il primo incisivo intervento da parte delle Forze dell’Ordine nella città. La decisione risale a questa mattina, durante un incontro avvenuto con il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza per vagliare anche la chiusura delle aree cani, spazi verdi recintati e parchi gioco per bambini.
A seguito del meeting, la decisione di stabilire una distanza di massimo 1 chilometro dalla propria abitazione per chiunque volesse fare attività motoria. Inoltre, l’Esercito Italiano è chiamato a sorvegliare assieme alla Polizia il traffico di veicoli lungo le principali direttrici e i parchi di Torino e provincia.