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Coronavirus, Bergamo: Marinoni parla di 3mila malati a casa

Coronavirus a Bergamo, Marinoni: "3mila a casa con polmonite"

A Bergamo il Coronavirus fa i numeri anche nelle case, dove diversi pazienti si trovano in isolamento, secondo Guido Marinoni.

Secondo Guido Marinoni, nella zona di Bergamo e provincia ci sono 3mila persone a casa affette da Coronavirus con la polmonite. Il presidente dell’Ordine Medici della regione lo ha dichiarato ai microfoni di TgCom24, spiegando che i numeri diffusi dalla Protezione Civile fanno riferimento ai pazienti ricoverati in ospedale.

Marinoni: “Scenario da apocalisse a Bergamo”

“Ogni medico di base mi segnala almeno una decina di pazienti con i sintomi dell’infezione”, spiega, aggiungendo che in qualche caso si tratta di anziani destinati a non uscirne mentre la maggioranza guarisce nel giro di un mese.

La stima di Marinoni dipinge un quadro preoccupante per chi vive nella bergamasca, zona fra le più colpite dalla pandemia. Purtroppo diversi medici sono positivi, fra di loro Mario Giovita, 65 anni, che è deceduto.

In terapia intensiva e nei cimiteri non c’è più posto, tanto che negli scorsi giorni 70 bare sono state portate fuori dalla città di Bergamo affinché la salme potessero essere cremate. “Uno scenario da apocalisse”, commenta Guido Marinoni.

Coronavirus fra i dottori

Alcuni dei medici di famiglia contagiati, continuano a lavorare. “Tutti però sono coperti dalla continuità assistenziale, attivata anche in diurna ad Albino, Alzano, Bergamo, Gromo, Treviglio, Vilminore di Scalve, Dalmine, Trescore e Zogno, con l’aiuto dei colleghi militari“, spiega Marinoni.

Il presidente dell’Ordine dei Medici di Bergamo esprime poi il suo dissenso riguardo alla futura distribuzione di 5mila mascherine per i medici: “Se dividiamo per i circa 500 al momento attivi, sono una decina a testa. E si tratta di mascherine chirurgiche, monouso, che si consumano in fretta”, dice.