> > Coronavirus, in quarantena aumenta la vendita degli alcolici

Coronavirus, in quarantena aumenta la vendita degli alcolici

Coronavirus, in quarantena aumenta la vendita di alcolici deliery

I servizi di delivery di alcolici e amari registrano un incredibile aumento in questa quarantena da coronavirus.

In questa quarantena da coronavirus si registra un boom di vendita degli alcolici, soprattutto delivery. Perché se non possiamo uscire per comprare una bottiglia di vino, allora sarà lei a venire da noi. Molti servizi a domicilio specializzati in alcolici e liquori hanno registrato un incremento delle vendite fino al +240%.

Coronavirus: boom degli alcolici delivery in quarantena

Il distanziamento sociale e la chiusura di tutto ciò che non è essenziale, tra cui bar e ristoranti, ha notevolmente cambiato le abitudini degli italiani. L’aperitivo del venerdì sera, per esempio, è stato sostituito dalle video chiamate con gli amici. Ma anche in queste occasioni particolari è importante mantenere la convivialità, sorseggiando un bicchiere di vino, uno spritz o un cocktail.

Complice la quarantena, la chiusura dei bar per il coronavirus, le lunghe code per fare la spesa e il bisogno di rilassarsi, i servizi di consegna a domicilio di alcolici stanno registrando un incremento di ordini non indifferente.

Le catene

Winelivery, società fondata a Milano nel 2016 e che consegna entro mezz’ora dall’ordine, ha registrato percentuali di crescita che vanno dal +140% e sfiorano i +240%. Andrea Antinori, fondatrice della società insieme a Francesco Magro, spiega che l’incremento maggiore si è registrato nelle regioni del Nord le prime soggette ad ordini di restrizioni più stringenti. Nelle regioni di Lombardia, Veneto e Piemonte l’aumento delle vendite è mediamente del +140%.

Anche altri servizi di delivery di alcolici stanno registrando la stessa tendenza in questo periodo di quarantena costretta dal coronavirus. NIO, Needs Ice Only, società che consegna cocktail monoporzione a cui bisogna aggiungere solo ghiaccio, lamenta la perdita dei clienti provenienti da aziende, come bar e ristoranti, ma riscontra un aumento dei privati.

Stesso discorso vale per Tannico, che consegna vini per tutte le tasche e gusti. All’inizio del mese ha lamentato una flessione delle vendite, ma adesso ha registrato una crescita anche del 100% rispetto al mese precedente.