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Si laurea durante la quarantena: i vicini le regalano la corona d'alloro

coronavirus si laurea in medicina

Antonia de Zarlo si è laureata in Medicina lontana da amici e parenti. Per lei, durante la quarantena, solo la corona d'alloro fatta dai vicini.

Una ragazza si laurea in Medicina durante la quarantena, lontana dalla famiglia, e per consolarla i suoi vicini le donano la corona d’alloro e festeggiano con lei alla finestra. La storia di Antonia De Zarlo è la storia di tanti laureandi che nei giorni d’emergenza da covid-19 hanno dovuto rinunciare alla canonica seduta di laurea e concedersi una discussione solitaria in casa. “Niente fiori, la corona d’alloro fatta dai miei vicini. Speriamo che la vicinanza scoperta nella lontananza non passi più”.

Laurea in Medicina durante la quarantena

Si chiama Antonia De Zarlo ed è originaria di Mottafollone, un paesino della provincia di Cosenza in Calabria. Durante l’emergenza sanitaria Antonia ha dovuto discutere la sua tesi in medicina a Firenze, lontana da amici e parenti. Nella sua casa, a 200 metri dall’ospedale Carreggi, ha organizzato una “festa di laurea” in quarantena senza abbracci e baci della famiglia. Eppure, le sorprese non sono mancate: i suoi vicini con il manico di una scopa e i guanti le hanno regalato la corona d’alloro. Sono state le uniche due persone che Antonia ha potuto vedere per questo giorno, come lei stessa ha definito “il più importante della vita”. In un post sui social network ha raccontato il momento, sospeso tra la gioia e la tristezza, ma rivelatosi un miracolo di solidarietà.

Il gesto di solidarietà dei vicini

Oggi, al mio 17esimo giorno di quarantena solitaria sono diventata un medico. Lontana da casa, lontana dagli affetti, dagli amici. Niente fiori, confetti, dolci, spumante da stappare (se non in video chiamata) – scrive Antonia su Facebook – . Ecco, proprio oggi vorrei raccontarvi una storia. Vivo in questa casa da tre anni, sempre gli stessi in questo palazzo. In questa quarantena ho conosciuto i miei vicini di balcone, bevuto caffè con loro, le uniche persone che ho visto senza il filtro di uno schermo. Oggi, con il manico di una scopa e i guanti, mi hanno passato un pacchetto regalo con dentro la mia corona di laurea, fatta da loro, in casa, per me. Non pensavo che avrei mai avuto la mia corona e invece la magia della vita colpisce ancora. Ecco, in uno di quei giorni che rimarrà per sempre tra i più importanti della mia vita, vorrei che passasse questo messaggio. La quarantena finirà, andrà tutto bene, ma facciamo in modo di rimanere belli come oggi, facciamo sì che la vicinanza scoperta nella lontananza non passi più“.

Andrea, medico da 110 e lode in salotto

La storia di Antonia De Zarlo è simile, non solo a quella di tanti ragazzi laureandi ai tempi del coronavirus, ma per certi aspetti, anche a quella di Andrea Capanni, forlivese di 25 anni, che ha conseguito la laurea in medicina e chirurgia all’Università degli Studi di Ferrara con 110 e lode e menzione d’onore della commissione di laurea. Sul divano ad ascoltarlo i genitori ma non la sorella: “Mia sorella maggiore era inevitabilmente assente poiché residente in altra zona e impossibilitata a partecipare viste le doverose misure restrittive associate all’emergenza coronavirus“. Andrea, non avendo ancora l’abilitazione pratico-valutativo non potrà entrare in corsia per aiutare i dottori durante l’emergenza sanitaria.