> > Coronavirus: si passeggiate genitore-figlio, ma niente corsetta

Coronavirus: si passeggiate genitore-figlio, ma niente corsetta

Coronavirus, permesse passeggiate coi bimbi

Passeggiata genitore-figlio? Si può fare, anche in tempi di Coronavirus. L'importante è rispettare le regole e non andare a correre.

In base ad una nuova circolare del Viminale riguardo al Coronavirus, si potrà fare una passeggiata genitore-figlio ma non andare a correre all’aperto. Questo è quanto deciso dal capo di gabinetto Matteo Piantedosi, che specifica però anche alcune regole da rispettare per le uscite con i figli.

Coronavirus, la passeggiata genitore-figlio

Piantedosi specifica che, qualora vi sia necessità di uscire di casa con i propri figli, minori, dovrà essere presente un solo genitore o tutore legale. Tale attività infatti può essere ricondotta a quelle che si svolgono all’aperto, pertanto è obbligatorio rispettare il vincolo di prossimità rispetto al proprio domicilio.

Circolare del Viminale sulle passeggiate

Circolare del Viminale sulle passeggiate

Circolare del Viminale sulle passeggiate

L’uscita in oggetto, inoltre, non va intesa come equivalente all’attività sportiva del jogging, che rimane tassativamente vietata. In base a quanto dichiarato dal capo di gabinetto, il divieto di assembramento espresso dall’ultimo DPCM del Governo non può considerarsi violato se all’aperto si trovano persone che vivono presso la stessa struttura, come nel caso delle case-famiglia. Obbligatorio l’uso di mascherine e guanti, e l’osservazione della distanza di sicurezza di almeno un metro.

Uscite al parco e autismo

Una bella notizia arriva anche da Rivalta, città in provincia di Torino, nella quale è concesso “evadere” dalla quarantena imposta per fare una passeggiata al parco. La concessione però è valida in particolar modo per chi soffre di autismo o ha disturbi mentali, persone insomma che potrebbero soffrire di più il confinamento casalingo. L’uscita sarà concessa in un particolare parco: quello del castello della città, ovvero il Papa Giovanni Paolo II, portando con sé alcuni documenti obbligatori.