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Coronavirus, le escort fanno richiesta all'Inps per l'indennità

escort inps

Le escort professioniste alle prese con i mancati guadagni in tempi di coronavirus: richieste all'Inps e smart working per far fronte alla crisi.

Molte escort professioniste hanno già fatto richiesta all’Inps per l’indennità da 600 euro. Altre si stanno cimentando nello smart working, che nel loro caso significa effettuare videochiamate erotiche, per far fronte ai mancati guadagni in tempi di emergenza coronavirus. È quanto emerso da un sondaggio promosso dal sito web Escort Advisor tra le persone recensite sulla piattaforma.

Il settore in crisi

La crisi è evidente. Secondo Escort Advisor “durante l’anno in media lavorano 120mila escort online in Italia”. Per il settore i mesi più redditizi sono aprile, maggio ed ottobre. Ad aprile, secondo le previsioni, il nostro Paese sarà ancora impegnato a fronteggiare la pandemia da Covid-19. A maggio è molto probabile che non si tornerà ancora alla vita di prima.

Le escort e la richiesta all’Inps

Stando al sondaggio, insomma, tra le escort il 12% ha chiesto aiuto ad Inps e ad altri Enti per sopravvivere; il 14% lo chiederà a maggio; il 28% se la caverà per qualche altro mese; il 46% ha risposto che non farà alcuna richiesta poiché non ne ha bisogno. Il problema, per chi ha prodotto richiesta, sarà documentare il proprio lavoro per accedere all’indennità. Dunque in molte si stanno cimentando nelle videochiamate per i propri clienti.

Sì allo smart working

A Milano e a Roma il 20% delle escort ospitate su Escort Advisor ha detto sì allo smart working, a Napoli il 10%. “Io sono fortunata, non mi manca niente, – ha spiegato Chiara – ho un’abitazione privata dotata di tutti i comfort, dei risparmi da parte e una solida attività principale che mi permette di continuare a lavorare in smart working, anche se in questa sto comunque accusando il colpo di introiti dimezzati. Quindi anche se non ricevo o mi dedico a qualche videochiamata posso comunque vivere tranquilla. Non è così per tutte”.

I clienti si informano

Nell’ultima settimana le ricerche su Google riguardanti il settore delle escort sono diminuite del 17% mentre quelle riguardanti il brand Escort Advisor sono aumentate del 24%. “I clienti delle escort – hanno fatto sapere dal sito – vogliono continuare ad informarsi nell’attesa di poter uscire di nuovo in sicurezza. Escort Advisor continua a mantenere un contenuto informativo che interessa ai clienti delle escort: sul sito sono tuttora visibili più di 68.700 profili di escort con recensioni, poiché raccoglie giornalmente tutti i numeri di telefono associati ad annunci di escort pubblicati su tutte le bacheche online italiane. In più, quelli che gli utenti sfogliano non sono i classici annunci, ma veri e propri profili che le sex workers curano per promuoversi”.