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Coronavirus, il bilancio dei contagi: 106.607 casi e 22.170‬ morti totali

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Le autorità della Protezione Civile hanno diramato il nuovo bilancio dell'emergenza coronavirus al 16 aprile, che sale a 106.607 casi e 22.170‬ decessi.

Come di consueto anche nella serata del 16 aprile le autorità della Protezione Civile hanno comunicato il nuovo bilancio dei contagi in merito all’emergenza coronavirus. I dati delle ultime 24 ore mostrano un ulteriore incremento del numero assoluto degli infetti rispetto alla giornata di ieri, con 106.607 casi in tutta Italia e 22.170‬ morti in totale, mentre le guarigioni complessive salgono a 40.164.

Coronavirus, il bilancio nazionale oggi

Mentre venivano diramate le statistiche principali a livello nazionale, la Protezione Civile ha pubblicato la tabella riepilogativa nella quale sono illustrati i dati regione per regione, con i territori italiani epicentro della pandemia che rimangono ancora quelli maggiormente colpiti dal coronavirus. Al primo posto per numero di contagi troviamo infatti la Lombardia con 33.090 casi attualmente positivi, seguita dal Piemonte che con 13.783 casi supera l’Emilia Romagna è rimasta invece a 13.663 e dal Veneto con 10.800 contagi.

A seguire troviamo la Toscana con 6.613 casi e il Lazio con 4.144, mentre sotto i 4mila casi abbiamo la Liguria con 3.437 contagi, la Campania con 3.118, le Marche con 3.124, la Puglia con 2.625, la Sicilia con 2.108, la provincia autonoma di Trento con 2.087, l’Abruzzo con 1.850 la provincia autonoma di Bolzano con 1.593 e il Friuli-Venezia Giulia con 1.330 contagi.

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Sotto i mille contagi troviamo invece la Sardegna in calo con 865, la Calabria con 847, l’Umbria con 536, la Valle d’Aosta anch’essa in calo con 518, la Basilicata con 273 casi e infine il Molise con 203 casi di coronavirus. Al momento, dei 106.607 contagiati 76.778 si trovano in isolamento domiciliare, 26.893 sono ricoverati con sintomi di vario genere mentre 2.936 sono in terapia intensiva: un dato questo in constante calo, il più basso dallo scorso 21 marzo.

Il nodo delle vacanze estive

Per quanto riguarda il tema delle prossime vacanze estive, già illustrato lo scorso 13 aprile dal capo dipartimento Borrelli, il professore Silvio Brusaferro ha ribadito: “Sulle vacanze è difficile fare previsioni. Se lei va a fare una ferrata nelle Dolomiti e va da solo probabilmente il suo rischio di contrarre il Covid sarà piuttosto basso, se va in contesti affollati no. Dovremmo immaginare di organizzarci la vita tenendo conto di questi fattori”.