Vittorio Sgarbi contro Walter Ricciardi sui social network. La polemica ai tempi del Coronavirus non cessa mai di esprimersi attraverso le tastiere di politici e opinionisti. In questa occasione, il critico d’arte ha puntato il dito contro il consulente del Governo e le parole proferite su Twitter.
Sgarbi contro Ricciardi sui social
Walter Ricciardi avrebbe a sua volta criticato le mosse del Presidente degli Usa Donald Trump, in merito a come sta gestendo l’emergenza Coronavirus. “Le elezioni hanno conseguenze, quando il popolo vota avventurieri populisti e sovranisti questi poi prendono decisioni che hanno risvolti, in questo caso tagli su ricerca, sanità e innovazione”, ha twittato il consulente del Governo italiano, lanciando una frecciatina anche alle faccende politiche nostrane.
le elezioni hanno conseguenze, quando il popolo vota avventurieri populisti e sovranisti questi poi prendono decisioni che hanno conseguenze, in questo caso tagli su ricerca sanità innovazione ricerca pic.twitter.com/zVZL2fhXOk
— Walter Ricciardi (@WRicciardi) April 16, 2020
L’opinione di Sgarbi in merito non è tardata ad arrivare: “I cosiddetti tecnici nominati dal Governo, invece di preoccuparsi dell’epidemia, invocano la dittatura rimproverando gli elettori di affidarsi a un sistema democratico definito populista, che favorisce avventurieri”, scrive sul suo profilo Twitter, “Bisogna correggere il popolo! Scienza o fantascienza?”.
I cosiddetti tecnici nominati dal governo invece di preoccuparsi della epidemia, invocano la dittatura rimproverando gli elettori di affidarsi a un sistema democratico definito populista ,che favorisce “avventurieri”. Bisogna correggere il popolo! Scienza o fantascienza? pic.twitter.com/KicqZTYGx7
— Vittorio Sgarbi (@VittorioSgarbi) April 17, 2020
Vittorio Sgarbi cambia idea sul Coronavirus?
Insomma, per il critico d’arte l’uscita di Ricciardi è inaccettabile e inneggerebbe ad un ritorno della dittatura, quando i propri pensieri ed energie dovrebbero invece essere rivolti verso questioni decisamente più importanti. Adesso parla di epidemia, eppure a marzo attaccava il Premier Giuseppe Conte accusandolo di procurato allarme: “Il Governo finge un’emergenza che non c’è. Bisogna presentare subito un esposto alla Corte Costituzionale”, dichiarava.